LAMEZIA TERME Un piano che non convince proprio nessuno. C’era molta attesa per capire come sarebbero state riorganizzate le scuole in Calabria – seguendo il dimensionamento scolastico – ma il prospetto che riguarda in particolare la provincia di Catanzaro ha suscitato tantissime polemiche. E i genitori delle migliaia di alunni sono già sul piede di guerra. Il clima più caldo si registra nell’Istituto Comprensivo Sant’Eufemia che – almeno secondo le prime istanze – perderà la propria autonomia. Nel piano, infatti, è stato disposto l’accorpamento dei plessi di Gizzeria e Mortilla con l’Istituto Comprensivo di Falerna, mentre i plessi di Sant’Eufemia e di San Pietro Lametino verranno accorpati all’IC Borrello Fiorentino.
Oggi pomeriggio, nel quartiere Sant’Eufemia di Lamezia, decine di genitori, rappresentanti di classe, dirigenti e docenti si sono incontrati per fare il punto della situazione e definire le prossime mosse per cercare, dicono, di «far arrivare le nostre preoccupazioni a chi di dovere». Il rischio più grande, infatti, non è la chiusura dell’istituto, ma la definizione di sede di riferimento a Falerna paese, sito ben lontano da quello attuale, con l’aggravante per i genitori di doversi interfacciare con un dirigente lontano decine di chilometri, mentre proprio il prossimo dirigente dovrebbe “governare” un numero elevatissimo di studenti e genitori.
«Mi preoccupa – spiega al Corriere della Calabria Teresina Maletta – principalmente di non avere la sicurezza, se ho un problema ho adesso, a Mortilla, ho un riferimento vicino. In caso passasse questo piano, le cose sarebbero molto più complicate». Ma c’è anche la preoccupazione per il territorio.
Per la giornata di domani, questo quanto deciso al termine dell’incontro di oggi pomeriggio, è previsto uno sciopero, con i genitori che in massa non dovrebbero far entrare i propri figli a scuola per le normali lezioni. Poi, sabato, è stata organizzata una manifestazione che si terrà proprio a Sant’Eufemia. (g.curcio@corrierecal.it)
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