REGGIO CALABRIA La quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura ha proposto a maggioranza – 5 favorevoli ed un astenuto – la nomina a procuratore aggiunto di Reggio Calabria del pm della Dda Walter Ignazitto. Adesso la decisione dovrà essere ratificata dal Plenum del Csm.
In magistratura dal 2002, Ignazitto è stato prima giudice al Tribunale di Messina, poi sostituto procuratore a Venezia, dove si è occupato di terrorismo. Dal 2016, infine, è sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria dove ha coordinato alcune delle più importanti inchieste contro la ‘ndrangheta reggina. Ignazitto prenderà il posto dell’ex aggiunto Gaetano Paci – adesso procuratore a Reggio Emilia – e affiancherà il procuratore Giovanni Bombardieri e gli aggiunti Giuseppe Lombardo e Stefano Musolino.
Ieri, intanto, il Plenum del Csm ha approvato all’unanimità il conferimento dell’Ufficio semidirettivo di procuratore aggiunto al Tribunale di Palmi a Santo Melidona (vacante Giuseppe Salvatore Casciaro). Il conferimento della carica di procuratore aggiunto del Tribunale di Palmi a Melidona, attuale sostituto procuratore del Tribunale di Lamezia Terme, era stato proposto all’unanimità dalla Quinta Commissione del Csm nella seduta del 6 luglio scorso. Santo Melidona è nato a Reggio Calabria il 3 settembre 1964. Dopo la laurea in Giurisprudenza, conseguita nel marzo 1988 alI’Università degli Studi di Messina, con tesi svolta in Procedura penale (“Soluzione interna e soluzione pattizia del ‘ne bis in idem’ internazionale nel processo penale”), da ottobre 1988 a gennaio 1990 ha assolto il servizio militare come Ufficiale di complemento nell’Esercito. Dall’agosto 1991 al settembre 1998 ha lavorato come Segretario comunale presso diversi enti, conseguendo una elevata specializzazione in una serie di discipline amministrativistiche (pubblico impiego, lavori pubblici, espropriazione per pubblica utilità, bilancio e contabilità pubblica, normativa elettorale).
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