L’edizione del 2022 è stata un grande successo, che ha visto Bologna al centro dell’attenzione con la vincita del premio di prima categoria. Dal 12 luglio non è più stato possibile riscuotere i premi, ma è appena iniziata la vendita dei biglietti Lotteria Italia per l’edizione 2023.
Il costo sarà come sempre di 5 euro e, come lo scorso anno, vi sarà la possibilità di acquistarli anche online.
Tradizionalmente, poi, l’estrazione finale avverrà il 6 gennaio 2024, all’interno di un programma televisivo RAI.
L’anno scorso il portavoce è stato il programma “È sempre mezzogiorno!” ma per la nuova edizione si vedrà il grande ritorno di “Affari tuoi”, con Amadeus pronto a comunicare in diretta tv i fortunati vincitori dei premi in palio.
Ma qual è la storia di questo gioco che ormai è entrato a far parte della cultura e della tradizione italiana?
Lotteria è una parola che ha origine da “blauts” in gotico, che significa “sorte”: l’idea del gioco di fortuna ha quindi una storia profonda e antica.
I Romani sono stati i primi a praticare le lotterie nei loro festeggiamenti, distribuendo biglietti numerati che potevano garantire oggetti di vario valore, ma è solo a partire dal XV secolo che troviamo documenti attestanti quelle organizzate per scopi religiosi e umanitari.
La Lotteria italiana ha una storia lunga e affascinante, che parte nello specifico dalla Milano del 1449, con un biglietto al costo di un ducato e un allettante primo premio di trecento ducati.
Nel corso dei secoli, queste si sono poi evolute, entrando sotto al controllo dello Stato nel 1600 e 1700, contribuendo al finanziamento di opere pubbliche.
Con l’unificazione del Regno, il Governo ha poi monopolizzato il Lotto e le lotterie, integrandole con manifestazioni nazionali. Infine, nel corso del Novecento, la Lotteria Nazionale moderna si è consolidata, evolvendo fino all’odierno abbinamento televisivo che conferisce un aspetto culturale e sociale a questo affascinante gioco di fortuna.
Attraverso le epoche, i biglietti della Lotteria Italia sono diventati specchi della storia italiana, riflesso dei tempi e delle aspirazioni del popolo e vere e proprie opere d’arte.
Dall’affascinante Biglietto della Lotteria Nazionale di Roma e Torino nel 1911, celebrativo dell’unità nazionale, ai suggestivi biglietti delle lotterie degli anni ’30 e ’40, intrisi di simbolismo politico e culturale del regime fascista.
Il passaggio agli anni ’50 segna infine una svolta dei biglietti storici: i proventi del gioco si rivolgono a iniziative culturali, artistiche e turistiche, e questi assumono quindi un’impostazione più leggera, incentrata sul patrimonio artistico e sulle meraviglie italiane.
Per approfondire la ricca storia della Lotteria Italia, è possibile esplorare ulteriormente le sue radici millenarie e l’evoluzione nel corso dei secoli attraverso i canali ufficiali o nelle enciclopedie.
Dai primi accenni di lotterie romane alle prime edizioni nel 1600 e 1700, il percorso storico svela come questo gioco sia diventato infatti un fenomeno nazionale, tanto intriso nella cultura e nel patrimonio storico del paese da avere una pagina dedicata anche sul dizionario.
I biglietti stessi rappresentano uno spaccato di civiltà più antica, raccontando storie ed eventi, come ad esempio nel caso di quelli venduti in epoca fascista e che sono intrisi di simbolismo.
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