COSENZA È con un incontro dai contenuti “imponenti” che fa il suo esordio la nuova compagine del CPO (Comitato pari opportunità) del tribunale di Cosenza con a capo l’avvocata Maria Gagliardi eletta presidente. Parità, uguaglianza, diritti: un obiettivo possibile. Questo il titolo dell’evento che si è tenuto venerdì 6 ottobre nella biblioteca dell’ordine degli avvocati M.Arnoni. Ad accogliere il pubblico numeroso è Ornella Nucci, presidente dell’ordine degli avvocati che ha assicurato al nuovo Comitato sostegno e vicinanza sua e dell’Ordine. Ha introdotto i lavori la neo presidente Maria Gagliardi, «io ed il Comitato Pari Opportunità, che mi pregio di rappresentare, ci crediamo fermamente che la parità, l’uguaglianza, i diritti tutelati sono un obiettivo possibile, poiché la cultura delle pari opportunità, investe e dovrà sempre più investire l’intera Avvocatura cosentina e italiana».
«I principi fondamentali di Parità e Uguaglianza – continua la presidente Gagliardi – sono l’essenza di tutti i diritti, di cui l’Avvocatura è custode e sentinella. Con l’avvio dei suoi lavori questo Comitato – conclude l’avvocata Maria Gagliardi – vuole accettare l’eredità di Lidia Poet che è la forza di lottare per il diritto all’uguaglianza».
A coordinare l’evento al femminile è stata Ilaria Summa, penalista del Foro di Cosenza, vice presidente del CPO uscente. «Senza tema di essere smentita – ha detto – posso senz’altro affermare che la storia e l’attualità delle pari opportunità dell’avvocatura è seduta a questo tavolo, è con grande orgoglio che passo la parola a Maria Masi Past President del Consiglio Nazionale Forense e Ilaria Li Vigni penalista del Foro di Milano e scrittrice, ricordando che la ragione dei nostri continui convegni, l’incessante battaglia per l’affermazione dei diritti delle donne nasce dalla considerazione che questi non sono, anche se acquisiti, mai del tutto al sicuro».
È Maria Masi a riaffermare che «il ruolo che deve avere l’avvocatura e che lo strumento necessario per non regredire è la legge n. 247, meritocrazia, preparazione e trasparenza verso i cittadini ed un maggiore controllo sulla correttezza che assicurino uguaglianza e parità». Mentre sulla deontologia delle Pari Opportunità si augura di non far cavalcare alle donne «cavalli di legno ma solo quelli veri».
Sulla stessa lunghezza dell’avvocata Masi, seppure con percorsi diversi è stato l’intervento di Ilaria Li Vigni, penalista del Foro di Milano e scrittrice che ha fatto conoscere al pubblico il suo ultimo nato, “Donne e potere di fare” un excursus sulle donne di ieri e di oggi colte da mille difficoltà. Con l’esperienza tipica di chi conosce il mondo lavorativo e professionale “rosa” lamenta che, il nostro paese non premia i talenti, in particolar modo quelli femminili. E ancora. Mette in risalto un’attenzione maggiore al lessico utilizzato di questi tempi, tanto in decadenza. Sia la Masi che la Li Vigni ambiscono ad una leadership al femminile che porteranno ad un sano e proficuo bilanciamento donne-uomini nelle posizioni di responsabilità. Un successo che il CPO del foro cosentino porta a casa con soddisfazione.
Sono intervenuti con un saluto, accogliendo l’invito a vario titolo: Paola Lucente, Presidente della Corte d’Assise di Cosenza, Donatella Donato Sostituto Procuratore della Repubblica di Cosenza, Coordinatrice del pool anti-violenza in veste personale ma soprattutto in vece di Maria Luisa Mingrone Presidente del Tribunale e di Mario Spagnuolo Procuratore Capo. Non sono mancati al richiamo di un evento così importante Claudio de Luca, Presidente della Fondazione Scuola Forense della Provincia di Cosenza, Tonia Stumpo, Consigliera di Parità effettiva della Regione Calabria, Chiara Penna, Presidente della Commissione Consiliare Legalità del Comune di Cosenza. A delineare una proficua collaborazione sono Manuela Morrone, membro della Commissione di studio sulla violenza di genere del Consiglio Superiore della Magistratura, Francesca Riso, Presidente del CPO dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Cosenza. Moltissime le presenze in rappresentanza delle Associazioni specialistiche Nazionali e delle Camere Civili.
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