REGGIO CALABRIA Numerosi i comuni della piana di Gioia Tauro passati al setaccio dal personale dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ADM di Reggio Calabria. La task force messa in campo, operante nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2020 fra l’Arma dei Carabinieri e l’ADM, ha incentrato i propri controlli sulla prevenzione ed alla repressione delle violazioni in materia di scommesse sportive on-line e videolottery non autorizzate. Il tutto per garantire il rispetto delle norme a tutela del gioco lecito e responsabile.
Grazie al proficuo e qualificato supporto operativo prestato dai funzionari ADM, i Carabinieri competenti per territorio hanno proceduto a controlli nei comuni di Cinquefrondi, Cittanova, Polistena e Taurianova. In particolare le verifiche, svolte in completa sinergia tra le diverse competenze in campo, si sono concentrate su quasi una ventina di imprese commerciali gestite dai titolari delle licenze per la raccolta delle scommesse, per un totale di circa 300 avventori controllati.
Gli accertamenti svolti sono spaziati dal controllo delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività commerciale, alle regole d’impiego per i lavoratori. Infine, non sono mancate le verifiche tecniche sulle slot machine e sui terminali VLT posseduti, le cui apparecchiature devono necessariamente rispondere ad un server centrale che gestisce l’intera rete nazionale.
All’esito delle verifiche, i militari dell’Arma hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Palmi quattro gestori di sale slot. Per due di questi, è stata elevata anche un ingente sanzione amministrativa perché, all’interno del loro punto scommesse, sono state trovate videolottery non collegate alla rete statale gestita dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Attraverso l’alterazione di alcune componenti informatiche, in particolare, gli investigatori ritengono sia stato aggirato il controllo dell’agenzia al fine di evadere i tributi dovuti in materia di scommesse. Ulteriori irregolarità hanno poi interessato altre 6 sale scommesse, i cui titolari sono stati sanzionati amministrativamente per illeciti legati al Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. L’importo totale delle sanzioni ammonta ad oltre 35.000 euro.
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