CATANZARO Sono 285 gli indagati nei confronti dei quali in queste ore si sta notificando la chiusura indagini di tre procedimenti che la Dda ha riunito: Olimpo, Maestrale-Cartagho e Imperium.
Sono tre indagini che vertono sul territorio Vibonese e sulle cosche che in questo territorio imperversano.
L’operazione Olimpo è scattata il 26 gennaio 2023 e contava 56 arresti e un totale di 78 indagati. Tra le accuse associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, sequestro di persona, trasferimento fraudolento di valori, illecita concorrenza con violenza e minaccia e traffico di influenze illecite, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa, nonché di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di macchine agricole, aggravate dalla transnazionalità e dall’agevolazione mafiosa.
L’inchiesta Maestrale-Carthago è stata eseguita il 10 maggio 2023 e ha portato a 61 provvedimenti di fermo emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri. L’inchiesta contava 167 indagati e ha colpito esponenti delle cosche quali gli Accorinti, Anello, Soriano, Galati.
L’operazione Imperium è scattata il sei luglio scorso e portò al fermo di 4 persone, più 48 indagati. L’inchiesta prende di mira l’impero criminale della famiglia Mancuso. Tra i fermati emerge la figura di Assunto Megna considerato «punto di riferimento dei vertici apicali della cosca sul comprensorio di Nicotera Marina».
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