LAMEZIA TERME A neanche un mese dall’inizio della stagione per la nuova Reggina del presidente Virgilio Minniti il cammino è ancora in salita. Tanto il terreno da recuperare rispetto a chi è partito nei giusti, tanta strada ancora da fare anche per conquistare la piena fiducia di una piazza, come quella di Reggio, che in poco tempo è stata costretta a passare dall’entusiasmo dei play-off promozione in serie A al ritrovarsi nuovamente nel fango dell’Interregionale. Temi affrontati dal direttore dell’area tecnica amaranto, Giuseppe Bonanno, intervenuto ieri sera nel corso della trasmissione sportiva de L’altro Corriere TV, “Tutti nel pallone”.
In merito al clima non pienamente a sostegno della nuova realtà amaranto, Bonanno ha affermato: «Il calcio è così. Ognuno fa un lavoro, chi sta fuori dall’ambiente parla per poter entrare dentro, mentre chi sta dentro cerca di mantenersi il suo posto. Quello che è un dato certo è che la città in questo momento ha questa squadra. Noi abbiamo avuto un riscontro importante e questa è l’unica cosa che ci fa piacere. Quello che conta è il riscontro della gente perché tutto il resto non si può decifrare. Non sai mai da dove arriva l’attacco se di attacco si tratta. Fermo restando che nelle dinamiche del calcio per andare lontano ci vuole che tutte le componenti siano unite per raggiungere un obiettivo. Questa frammentazione che c’è in questo momento non fa bene alla Reggina e sicuramente non a noi che abbiamo cercato di parlare poco e di fare dei fatti. Ripeto, chi attacca noi che in questo momento rappresentiamo la Reggina attacca la Reggina e questo non è bello».
Sulla costruzione della rosa composta da tanti giovani ma anche da giocatori esperti che a Reggio avevano già vissuto annate importanti. «Abbiamo creato questa squadra che, secondo noi, è una buona squadra. Questo gruppo si sta formando attorno a ragazzi di esperienza, ragazzi come Nino (Barillà ndr) e Ciccio (Salandria ndr) che hanno cucita addosso questa maglia e ci stanno aiutando molto anche a far capire agli altri cosa significhi indossare questa maglia. Siamo molto contenti dell’atteggiamento di tutti». Sul mercato, sempre aperto: «Chiaramente qualsiasi elemento dovesse essere immesso d’ora in poi dovrà essere di livello assoluto. Ogni tassello dovrà esser messo a posto in maniera mirata» mentre sul possibile arrivo di un attaccante di peso: «Stiamo considerando dei profili. Penso che a breve qualcosa di importante succederà». Sul progetto del gruppo che rappresenta, Bonanno ha spiegato: «Noi ce l’abbiamo chiaro in mente. Chiaramente partendo con tempi così ristretti non abbiamo potuto concentrarci su scuole calcio, su settore giovanile. Su tutto quello, insomma, che poi ti fa parlare di progetto. In questo momento siamo concentrati sulla prima squadra e su tutto quello che sta dietro alla squadra e credo che lo abbiamo fatto egregiamente. Per parlare di progetto bisogna che ci siano le strutture e che ci sia un settore giovanile strutturato. Noi, bruciando le tappe, abbiamo cominciato a strutturare il settore giovanile e cercheremo in futuro di strutturarci come scuola calcio e con altre squadre di settore giovanile. Questo permetterà poi di sviluppare tutto quello che si ha in mente». (redazione@corrierecal.it)
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