Riceviamo e pubblichiamo la replica del consigliere comunale di Crotone Antonio Megna
Mi capita spesso, dopo aver visto una partita di calcio in televisione, di leggere su qualche testata una cronaca della gara che tutto sembra tranne quella che io ho visto in tv.
La domanda sorge spontanea, ma abbiamo visto la stessa partita?
Cose che capitano nel calcio, mi sono sempre detto… eppure non capitano soltanto nel calcio. Leggo con particolare curiosità la ricostruzione da parte del giornalista Gaetano Megna della serata conviviale organizzata dal sindaco Voce a cui sono stato invitato e a cui ho partecipato. La mia curiosità aumenta poi quando leggo alcune dichiarazione a me addebitate che non ho né visto né sentito, nonostante fossi lì presente e addirittura fossi io il soggetto dell’articolo. Dopo aver letto la cronaca della serata mi sono chiesto: ma stiamo parlando della stessa serata? Più o meno come avviene con la cronaca di una partita di calcio, le uniche cose che posso confermare sono il luogo e i partecipanti. Per quanto riguarda la mia persona le dichiarazioni che mi sono state addebitate «Megna avrebbe spiegato, nel suo intervento al microfono, il suo cambio di casacca, dichiarando di avere preso da tempo le distanze dall’area politica di Enzo Sculco» non solo non sono mai state pronunciate ma non corrispondono alla realtà.
Chiarisco ancora meglio la vicenda.
Sono stato invitato ad un aperitivo da parte del sindaco e con piacere, visto anche il ruolo istituzionale che il primo cittadino mi ha assegnato qualche giorno fa, ho, con piacere, deciso di accettare. Come al solito, sono arrivato tardi all’appuntamento, ma questo, per chi mi conosce è una costante. Per quanto riguarda la serata confermo che il sindaco Voce, tra le tante cose dette durante il corso della serata, ha parlato anche del suo nuovo progetto politico.
Per quanto invece dichiarato sulla testata giornalistica tengo a precisare che non ho mai fatto dichiarazioni di adesione né mai e sottolineo mai avrei rinnegato il mio passato ed un’appartenenza di cui sono estremamente orgoglioso, una scuola politica che mi ha dato tanto e che posso dire oggi mi ha reso una persona politicamente migliore… così come non ho mai preso le distanze da Crotone città di tutti e da Danilo Arcuri.
Mi dispiace che qualcuno possa minimamente dubitare della mia coerenza umana e politica. Questo mi dà molto fastidio perché, a differenza di altri personaggi, non è mio costume partecipare al teatrino della politica o ai balletti. Il mio impegno è sempre lo stesso ed è rivolto come sempre al servizio verso la mia comunità per rappresentarne esigenze, comprenderne i problemi e cercare di trovare qualche soluzione. E per come già detto queste sono state le motivazioni che mi hanno portato ad accettare il ruolo di ufficiale di governo propostomi dal sindaco, un ruolo non retribuito… un ruolo che mi permette di lavorare per il bene del mio territorio… la politica non è fatta per fare schermaglie in consiglio comunale ma è un impegno che ognuna delle persone che si candida prendono con la città, con i cittadini e non con se stessi per mero interesse personale.
Evidentemente chi ha riferito al giornalista la “cronaca” della serata lo ha fatto con un secondo fine che non era di certo quello di raccontare la verità.
Mi dispiace per il professionista Gaetano Megna che si è fidato di fonti avvelenate che lo hanno deviato, ma so che da parte sua non c’è alcuna malizia, anzi…
Così come mi dispiace per il sindaco Voce che, purtroppo, ha nella sua cerchia persone di cui non ci si può fidare.
Concludo questa mia lunga precisazione non eludendo quella che potrebbe essere la domanda del “bravo giornalista” su una eventuale o meno adesione al nuovo movimento politico di Enzo Voce.
Anche qui sono costretto a sottolineare l’ovvio, ma meglio farlo.
Il nuovo movimento di Voce, quando sarà ufficialmente presentato, rappresenterà l’unica novità politica, di questi ultimi anni, nel panorama politico crotonese. E già questo la dice lunga sul dinamismo del nostro territorio. Come sempre fatto, appartenendo ad un movimento territoriale come Crotone città di tutti, ci riuniremo e ci confronteremo su quanto sta succedendo, su obiettivi, programmi e progetti e, dopo una corretta analisi decideremo, tutti insieme, nel modo più democratico e trasparente possibile cosa fare.
Questo è ciò che abbiamo sempre fatto, al di là delle leggende metropolitane, questo è ciò che mi hanno insegnato e questo è ciò che continuerò a fare.
Gli assolutismi sono per i fanatici, noi lavoriamo per Crotone.
Antonio Megna
Non ero presente alla partita e, come ho scritto, mi è stata raccontata. Oggi il sindaco di Crotone e l’assessore Rossella Parise, incontrati per caso, mi hanno detto: “Quello che hai scritto è la verità”. Le cose riportate nell’articolo sono state riferite da persone che erano presenti al “convivio”, tutti rappresentanti della maggioranza. Prendo atto che Antonio Megna non ha cambiato casacca e che lui era lì perché pensava di sorseggiare un aperitivo, ma deve prendere anche lui atto che il suo atteggiamento nei confronti dell’amministrazione comunale ultimamente è totalmente cambiato. Diciamo che era intransigente e ora è benevolo. Tra l’altro il sindaco gli ha assegnato la delega di ufficiale di governo a Papanice. Una delega che storicamente è stata sempre data ad un rappresentante della maggioranza.
g.m.
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