Nessuno sano di mente dovrebbe lasciare aperta la possibilità di una guerra tra potenze nucleari: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a proposito della possibilità di un confronto con gli Usa. Lo riporta la Tass. Il leader russo ha inoltre sottolineato che se si arrivasse allo scontro totale tra l’Occidente e la Russia, “sarà una guerra diversa, non come l’operazione militare speciale” in corso in Ucraina.
L’esercito russo sta “migliorando le sue posizioni” sul fronte ucraino, anche attorno alla città di Avdiivka (est), bersaglio da diversi giorni di un massiccio assalto delle truppe di Mosca con l’obiettivo di accerchiarla: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
“Le nostre truppe stanno migliorando la loro posizione in quasi tutto questo spazio, uno spazio abbastanza grande”, ha detto Putin in un’intervista alla televisione russa, un estratto della quale è stato pubblicato oggi sui social dal giornalista che lo ha intervistato, Paolo Zaroubin. “Ciò riguarda le aree di Kupiansk, Zaporizhzhia e Avdiivka”, ha aggiunto Putin.
Parlando ai microfoni del programma Tv ‘Mosca. Cremlino. Putin’, il leader russo si riferiva al rapporto della Commissione sulla postura strategica Usa pubblicato giovedì secondo cui gli Stati Uniti devono prepararsi a possibili guerre simultanee con Russia e Cina espandendo le proprie forze convenzionali, rafforzando le alleanze e potenziando il programma di modernizzazione delle armi nucleari. Putin ha affermato che una guerra tra potenze nucleari sarebbe molto diversa dall’operazione militare speciale russa in corso in Ucraina o dal conflitto in Medio Oriente, quindi nessuno dovrebbe nemmeno pensarci. “Non penso che questo pensiero dovrebbe o possa venire in mente alle persone sane di mente – ha affermato -. Ma se questo accade, ci rende solo diffidenti”. E ha aggiunto: “Non penso che questi siano pensieri sani che sono venuti alla mente di persone sane, perché dire che gli Stati Uniti si stanno preparando alla guerra con la Russia, beh… Ci stiamo tutti preparando alla guerra perché seguiamo il ben noto antico principio: se vuoi la pace, prepara la guerra. Ma noi agiamo partendo dal presupposto che vogliamo la pace”.
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