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Annullati i tre concorsi della discordia alla Provincia di Crotone

Bloccata dall’ente ogni attività messa in campo «perché permane il ragionevole dubbio sulla chiarezza della procedura»

Pubblicato il: 17/10/2023 – 14:28
di Gaetano Megna
Annullati i tre concorsi della discordia alla Provincia di Crotone

CROTONE Annullati i tre concorsi della discordia alla Provincia di Crotone. Il procedimento doveva concludersi con l’assunzione a tempo determinato di due amministrativi ed un addetto alla comunicazione, ma non si procede più con le attività concorsuali perché il responsabile del procedimento Arturo Crugliano Pantisano (dirigente dell’ente intermedio) ha revocato tutto in «autotutela». Nella determina n. 178 Crugliano Pantisano scrive di ritirare la procedura «a causa di problematiche di natura tecnica riscontrate ed evidenziate dalla società incaricata». Si blocca così ogni attività sinora messa in campo «perché permane il ragionevole dubbio sulla chiarezza della procedura».  Non si terranno più le prove orali fissate per il prossimo 25 ottobre (in prima battuta erano state previste per l’11 ottobre scorso) e ai concorrenti sarà anche restituita la somma di 10 euro circa che hanno dovuto versare per potere partecipare al bando. Motivi tecnici, ma non hanno giocato un ruolo secondario le polemiche e la crisi politica che si è aperta in seguito alle dimissioni del vice presidente dell’ente intermedio, Giuseppe Fiorino. Il vice presidente si è dimesso perché non ha condiviso la gestione concorsuale. Lo stesso Fiorino, che ha convocato una conferenza stampa per il prossimo 19 ottobre, non ha fatto salti di gioia per i nomi dei concorrenti che hanno superato la prova scritta ottenendo un punteggio superiore agli altri aspiranti. Queste posizioni dovrebbe esplicarle meglio nella conferenza stampa. La polemica non ha riguardato esclusivamente le prove scritte. Già al momento della pubblicazione del bando c’è stata una sollevazione popolare, che ha visto in prima fila i sindacati. La contestazione ha riguardato i tempi assegnati dal bando per presentare le domande: si dava tempo dal 28 luglio al 7 agosto. «Il concorso di ferragosto», così è stato definito da chi accusava l’ente intermedio di non avere adeguatamente pubblicizzato il bando, quasi a dire che, con quella tempistica calata a ridosso di ferragosto, era stata fatta la scelta di ridurre il numero dei partecipanti. A ferragosto le persone vanno al mare e non guardano il portale della Provincia.  Sulla spinta delle polemiche sono state riaperti i termini per la presentazione delle domande. La procedura concorsuale è finalmente partita e la prova scritta è stata effettuata il 5 ottobre e l’orale doveva tenersi l’11 ed è slittato al 25 ottobre. In questa fase è stato sollevato il problema del codice univoco inviato ai concorrenti, che hanno scoperto che era sbagliato. Il concorso non si tiene, ma che fine faranno i fondi assegnati dal Pnrr per queste assunzioni? Saranno restituiti o si individuerà una nuova strada per non fare perdere il finanziamento che, complessivamente, ammonta a circa un milione di euro, di cui solo 100.000 euro circa sono destinati per le assunzioni delle tre figure professionali.

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