Riceviamo e pubblichiamo.
In riferimento all’articolo pubblicato in data 15 ottobre 2023 sulla testata on line da Lei diretta ed intitolato: “Le nuove accuse della Dda a Cesare Pasqua. La reazione del manager dopo la pubblicazione di un articolo sul “Corriere della Calabria”, a firma di Pablo Petrasso, in nome e per conto del mio assistito dottor Cesare Pasqua, senza entrare nel merito delle accuse rispetto alle quali lo stesso avrà modo di difendersi nei tempi e nei modi previsti dalla legge, mi preme precisare ad ogni buon fine ed a futura memoria, che il dottor Cesare Pasqua non ha mai avuto il porto d’armi e/o posseduto legalmente una pistola revolver. Pertanto, al fine di tutelare i diritti costituzionalmente garantiti del mio assistito, sono a chiederLe l’immediata ed integrale pubblicazione di quanto appena sopra esposto, ovvero: «che il Dott. Cesare Pasqua non ha mai avuto il porto d’armi e/o posseduto legalmente una pistola revolver».
Distinti saluti, avvocato Nicola Pistininzi
Prendiamo atto della precisazione dell’avvocato Pistininzi. Senza dubbio il dottor Pasqua potrà chiarire anche questo dettaglio con i magistrati della Dda di Catanzaro. Il dato riportato nell’articolo è, infatti, contenuto nell’avviso di chiusura delle indagini preliminari a disposizione dei legali delle persone coinvolte nell’inchiesta. Citiamo testualmente: «Ed ancora, nel luglio 2020, portando al proprio seguito una pistola revolver – arma legalmente detenuta – che il Pasqua mostrava al Massara aprendo la giacca, profferiva al suo indirizzo la seguente frase “a te ed a Talarico vi distruggo”, ciò a seguito della pubblicazione di un articolo sulla testata online de “Il corriere della Calabria” (…)». (ppp)
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