VIBO VALENTIA Il Tribunale di Vibo Valentia, in funzione di giudice del Riesame (presidente Di Matteo, a latere Bertola e Conti) ha disposto l’annullamento del sequestro di 86mila euro nei confronti di Clemente Mazzeo (cl. ’68) di Vibo Valentia, tra le persone indagate e arrestate nel corso del blitz “Maestrale-Carthago 2” eseguito dai Carabinieri, con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso, corruzione e di truffa ai danni dell’ente comunale di Vibo Valentia. Secondo l’accusa, Clemente Mazzeo, difeso dagli avvocati Pasquale Michele Contartese e Tommaso Zavaglia, in concorso morale con Domenico Colloca, considerato appartenente alla ‘ndrangheta e al locale di Mileto e Gregorio Coscarella, a sua volta partecipe della articolazione territoriale ‘ndranghetistica di San Gregorio d’Ippona, avrebbe promesso a Cesare Pasqua, al momento del fatto Capo Dipartimento di Prevenzione dell’ Asp di Vibo Valentia (che accettava la promessa), di procurare almeno 500 voti in favore del figlio Vincenzo, candidato nella lista “Jole Santelli Presidente. (Gi. Cu.)
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