LONDRA Greta Thunberg è stata arrestata dalla polizia metropolitana di Londra dopo aver preso parte a una protesta contro la conferenza sul petrolio e il gas “Energy Intelligence Forum” all’Intercontinental Hotel Park Lane della capitale londinese. In alcuni filmati condivisi sui social media e pubblicati dal Daily Mail si vede la 20enne svedese sorridente mentre viene presa in custodia dagli agenti e condotta a un furgone della polizia.
La polizia ha reso noto anche di aver fermato altre cinque persone per aver bloccato l’autostrada. Fra i relatori presenti alla conferenza anche gli amministratori delegati del gruppo Aramco dell’Arabia Saudita e Equinor della Norvegia, oltre al ministro della Sicurezza energetica del Regno Unito.
La protesta ambientalista è contro “l’Energy Intelligence Forum” che per tre giorni raccoglie all’hotel InterContinental Park Lane i vertici dei colossi petroliferi mondiali come TotalEnergies e Shell.
Alcune centinaia di manifestanti hanno bloccato gli ingressi dell’albergo di lusso vicino ad Hyde Park e gli agenti di Scotland Yard sono intervenuti compiendo cinque arresti. Parlando coi giornalisti a margine della protesta, la giovane attivista svedese ha attaccato l’incontro “a porte chiuse” e gli accordi siglati tra i rappresentanti politici e i «lobbisti del settore distruttivo dei combustibili fossili».
La manifestazione è stata organizzata dalla ong ecologista Fossil Free London che in un comunicato ha puntato il dito contro i profitti record registrati lo scorso anno dalle aziende dell’oil & gas «reinvestiti direttamente nell’espansione dei combustibili fossili, e non nell’energia verde» come era stato promesso. Gli attivisti hanno anche criticato la presidenza della COP28, la conferenza annuale delle Nazioni Unite sul clima in programma dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai, affidata al sultano Ahmed Al Jaber, a capo del colosso statale petrolifero degli Emirati arabi uniti.
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