I miliardi per il Ponte sullo Stretto fanno “correre” Webuild

REGGIO CALABRIA L’annuncio del finanziamento totale per la costruzione del Ponte di Messina sta rendendo felici gli azionisti della Webuild. Le azioni della società capofila del consorzio Eurolink – incaricato di realizzare l’infrastruttura che dovrebbe unire la Calabria alla Sicilia – continuano a crescere. Ieri è stata la seconda seduta successiva positiva in Borsa per la società che ha chiuso a +1,7% a 1,693 euro, dopo il +1,66% archiviato due giorni addietro.
Una scia positiva che coincide proprio con la decisione del Governo Meloni di aver finanziato in manovra per l’intero ammontare di 12 miliardi di euro il Ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera, appunto, che sarà realizzata dal consorzio costruttore Eurolink, guidato da Webuild con una quota del 45%. 
È stato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in particolare, che ha spiegato che i 12 miliardi di euro saranno investiti in diversi anni, con le prime tre tranche che saranno spese entro il 2026.
Un’assist per il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini che sul Ponte di Messina ha riposto gran parte delle sue aspettative annunciando a più riprese come quell’opera per lui «strategica» vedrà l’apertura dei cantieri entro l’estate del 2024 e la conclusione dei lavori nel 2032.
Annunci che hanno spinto gli analisti di Banca Akros e di Mediobanca a confermare i giudizi positivi su Webuild. 
In particolare Banca Akros, che conferma il rating accumulato con target price di 2,4 euro, giudica positivamente la notizia, sottolineando che il contratto è di grandi dimensioni e che i lavori potrebbero iniziare proprio presto. 
Da parte sua Mediobanca Securities ha confermato il rating outperform sul titolo. Lo scorso 30 settembre il consorzio Eurolink, guidato da Webuild, ha presentato la documentazione di aggiornamento del progetto definitivo alla società Stretto di Messina. Una volta ottenuta l’approvazione della documentazione integrativa, attesa entro 30 giorni, partirà un serrato cronoprogramma, che prevede, tra l’altro, la trasmissione della documentazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che indirà la Conferenza dei Servizi, oltre che al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per ottenere la compatibilità ambientale 

Il progetto del Ponte

L’approvazione del progetto esecutivo consentirà di rendere nuovamente efficace il contratto del General Contractor Eurolink – prima congelato – per la progettazione esecutiva e la costruzione dell’opera. A quel punto si potrà dare immediatamente il via ai lavori, con una stima di completamento dell’opera in circa sei anni. Gli studi preliminari e le analisi condotte nel corso degli anni hanno reso l’area tra Messina e Reggio Calabria tra quelle più studiate nel Mediterraneo.
Secondo i progettisti l’opera è destinata a diventare il ponte sospeso più lungo al mondo, con una campata complessiva di circa 3.660 metri e una luce centrale sospesa di 3.300 metri. La sua piattaforma, tecnicamente chiamata impalcato, avrà una larghezza totale di circa 60 metri, e le due torri collocate a terra, che andranno a reggere l’intera struttura, raggiungeranno un’altezza di 399 metri. La struttura accoglierà due carreggiate stradali con tre corsie per direzione (due di marcia e una di emergenza) e una linea ferroviaria a doppio binario. Ed in attesa della costruzione del Ponte che si attende da decenni, a vedere realizzati almeno i risultati già da subito sono i titolari delle azioni della società. (rds)