COSENZA «Questa mattina, unendoci alla mobilitazione nazionale per il diritto all’abitare, abbiamo presidiato la Prefettura, pretendendo un incontro con le istituzioni. Mentre si pensa ad alimentare l’economia di guerra il governo non fa nulla per arginare le centinaia di sfratti, sgomberi e pignoramenti che avvengono quotidianamente sul tutto il territorio nazionale». Così in una nota il comitato Prendocasa di Cosenza. «A causa dei tagli al reddito – prosegue il comunicato –, che rappresentava una boccata d’ossigeno per tante e tanti, centinaia di famiglie rischiano di rimanere per strada. La situazione a Cosenza rischia di essere una bomba sociale, l’amministrazione comunale, da quando si è insediata, si è mostrata indifferente davanti ai bisogni reali dei cosentini e delle cosentine. Il comune da mesi ha smesso di pagare il contributo per il fitto casa, le politiche del welfare in questa città sono inefficienti e l’emergenza abitativa rischia di espandersi. Per anni anziché investire nel recupero degli spazi vuoti creando opportunità lavorative si sono riempite le tasche dei soliti palazzinari, anziché finanziare l’edilizia popolare vengono previste nuove costruzioni inaccessibili per i poveri in una città che presenta già centinaia di case vuote. Abbiamo ribadito al Prefetto che è necessaria l’apertura di un tavolo permanente con comune, regione e Aterp, dal canto nostro siamo disponibili ad avviare una discussione continua volta ad individuazione di nuove fonti di finanziamento e alla risoluzione dell’emergenza abitativa. Abbiamo inoltre ribadito che è necessaria una stabilizzazione definitiva delle occupazioni abitative. Per tutto questo oggi siamo scesi in piazza nell’occasione delle giornate di mobilitazione nazionale per il diritto all’abitare».
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