Ultimo aggiornamento alle 16:40
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la sentenza

Processo Reventinum, Marco Gallo condannato per associazione mafiosa – I NOMI

L’uomo, un ergastolo in primo grado quale killer dell’avvocato Pagliuso, è stato giudicato intraneo alla ‘ndrina Scalise

Pubblicato il: 19/10/2023 – 19:29
di Alessia Truzzolillo
Processo Reventinum, Marco Gallo condannato per associazione mafiosa – I NOMI

LAMEZIA TERME Una condanna a 15 anni per associazione mafiosa per Marco Gallo. L’ex primula rossa, già condannato all’ergastolo in primo grado per l’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso e condannato anche in appello per l’omicidio dell’impiegato delle ferrovie Gregorio Mezzatesta, è stato giudicato dal Tribunale collegiale di Lamezia Terme appartenente alla cosca Scalise di Decollatura.
I giudici – Angelina Silvestri presidente, Adele Foresta e Maria Giulia Agosti, a latere – hanno, inoltre, condannato il capo cosca Pino Scalise, per due casi di estorsione, a 11 anni di reclusione e 9.500 euro di multa. Il figlio Luciano Scalise è stato condannato a 12 anni, 11 mesi di reclusione e 15mila euro di multa per cinque casi di estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza. I due Scalise erano già stati condannati per associazione mafiosa, in abbreviato, in qualità di esponenti di vertice dell’omonima cosca. Una cosca indicata dalla Dda di Catanzaro quale egemone sui territori montani del Lametino, capace di vessare le imprese in particolare per quanto riguarda i lavori di movimento terra.
Condannato a sei anni e sette mesi Angelo Rotella per estorsione, tentata estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza.

Risarcimenti alle parti civili

Marco Gallo è stato condannato a risarcire i familiari dell’avvocato Pagliuso costituiti parte civile ed è stata disposta una provvisionale di 20mila euro ciascuno.
Inoltre il Tribunale ha condannato Marco Gallo, Luciano Scalise, Pino Scalise e Angelo Rotella a risarcire le parti civili: Regione Calabria, Associazione Antiracket Lametina, amministrazione provinciale di Catanzaro, Comuni di Lamezia Terme, Decollatura e Soveria Mannelli, Camera Penale di Lamezia Terme. Un danno calcolato in 10mila euro per tutte le parti civili tranne i Comuni di Decollatura e Soveria per i quali è stato calcolato un danno di 20mila euro.

Le assoluzioni

Il Tribunale ha assolto Antonio Scalise (altro figlio di Pino) e Carmela Grande dall’accusa di estorsione.
Assolti anche Salvatore Domenico Mingoia – per associazione mafiosa e detenzione illegale di arma da fuoco – e Bruno Cappellano per tentata estorsione. (a.truzzolillo@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x