CASSANO IONIO Conosce un nuovo passaggio l’attività di ricerca e studio portata avanti di concerto dall’Università della Calabria – attraverso il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, diretto dal professor Giuseppe Passarino – e Terme Sibarite spa, presieduta da Gianpaolo Iacobini.
Ha avuto infatti inizio, con i prelievi effettuati negli stabilimenti delle Sibarite e delle Luigiane, anche la fase di caratterizzazione morfologica della microflora algale di acque e fanghi. A coordinare i lavori la professoressa Radiana Cozza, docente associato di Biologia Vegetale presso il DiBest, che da anni si occupa di tematiche legate alla biologia degli organismi algali, con approcci che vanno dalla tassonomia integrata con tecniche molecolari agli aspetti fisiologici sui meccanismi molecolari ed epigenetici per l’adattamento a stress, al bioprospecting per la produzione di molecole bioattive da microrganismi algali per applicazioni biotecnologiche.
Nello specifico, si punterà ad acquisire dati scientifici sulle caratteristiche e peculiarità delle componenti microalgali delle acque termali responsabili dei processi fitobiologici di maturazione dei fanghi e delle loro proprietà benefiche e terapeutiche per la presenza di metaboliti (vitamine idro-liposolubili A e E, carotenoidi, fitosteroli) sintetizzati dalla microflora presente. Particolare attenzione sarà riservata alla “alga bianca” tipica delle acque sulfuree delle Terme Luigiane.
L’iniziativa, destinata ad approfondire la conoscenza e favorire la divulgazione scientifica delle proprietà terapeutiche di acque e fanghi dei due stabilimenti, va ad aggiungersi a quella già avviata sempre dal DiBest attraverso il Laboratorio di Neuroanatomia Comparata, coordinato da Rosa Maria Facciolo, associata di Anatomia comparata e Citologia, che nei giorni scorsi ha dato il via all’indagine sugli effetti antinfiammatori delle acque di Sibarite e Luigiane nel trattamento dei disturbi alimentari e delle disfunzioni neurologiche.
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