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Damiano Tursi, una storia politica. “Memorie di Spezzano Albanese”

Un libro mette in evidenza le vicende amministrative di un sindaco e l’impegno da segretario del Pci

Pubblicato il: 25/10/2023 – 10:08
Damiano Tursi, una storia politica. “Memorie di Spezzano Albanese”

SPEZZANO ALBANESE Domenico Damiano Tursi, già sindaco di Spezzano Albanese e presidente della Provincia di Cosenza, ha raccontato la sua esperienza nel volume “Una storia politica. Memorie di Spezzano Albanese”, edito da Luigi Pellegrini Editore, presentato nei giorni scorsi presso la sala comunale di Spezzano. Dagli anni universitari nella facoltà di Agraria della Statale di Milano e dagli incarichi presso la federazione milanese del PCI all’esperienza da presidente della Provincia bruzia all’inizio degli anni Novanta, il volume racconta i successi, le delusioni e le realizzazioni che nei due decenni (Settanta e Ottanta) Tursi ha conseguito nei suoi incarichi di amministratore (sindaco, presidente USL, consigliere provinciale) e di dirigente comunista. In particolare, il volume mette in evidenza le tante vicende amministrative che hanno visto non solo un sindaco ma un intero popolo lottare e impegnarsi per la modernizzazione di un paese a forte vocazione agricola e ancorato ai solidi valori di emancipazione e solidarietà, quei valori che hanno contraddistinto la vicenda storica del PCI. Naturalmente, in tanti anni di amministrazione non sono mancate le delusioni e i momenti difficili ma ampiamente compensati da un consenso ampio e profondo da parte della popolazione e da tante realizzazioni (dallo stesso Comune in cui si è svolta la presentazione allo stadio, dal parcheggio alle scuole, dalle case popolari alle strade di campagna mai in precedenza bitumate). Sempre con un solido ancoraggio alle vicende del PCI di cui Tursi è stato protagonista sino alla sua elezione a presidente della giunta provinciale e al suo impegno nel congresso di Rimini a fianco di Occhetto nella nascita del PDS: emblematicamente il volume si conclude con la chiusura della storica sede della sezione comunista a piazza Parcheggio.
A ripercorrere questa vicenda storica i protagonisti di quei tempi: innanzitutto Aldo Pugliese, già sindaco di Spezzano negli anni Sessanta e autore sul finire di quel decennio di un tentativo di scissione dal PCI per la costituzione di un partito comunista filocinese, che portò Spezzano nelle pagine politiche dei giornali nazionali e richiese l’intervento in Calabria di Longo e Ingrao. Vicenda che Tursi si trova a gestire al suo rientro in paese dopo gli anni di formazione milanesi e che segna l’inizio del sodalizio politico tra il sindaco in carica Vattimo e il giovane segretario a cui viene affidata la ricostruzione della sezione spezzanese del PCI. Uno di quei giovani a cui allora il partito nazionale affidò la guida del partito calabrese, con Franco Ambrogio. segretario regionale e poi più volte deputato e vicesindaco del capoluogo, e Gianni Speranza, segretario della federazione bruzia e poi sindaco di Lamezia Terme. Proprio a loro è spettato ricordare il contributo di Tursi non solo per il partito calabrese ma innanzitutto per la sua comunità: il sindaco Tursi è sempre stato il rappresentante di un intero popolo, di una comunità che ha intrapreso in quei decenni un percorso di modernizzazione decisivo per fare di Spezzano un punto di riferimento per l’intero territorio. Il moderatore dell’incontro, l’avvocato Alcide Simonetti ha così chiosato che c’è stata una Spezzano prima di Tursi e una Spezzano dopo Tursi, rappresentando la sua guida uno spartiacque nella storia del paese.
Il partecipato dibattito si è avviato dopo i saluti istituzionali del presidente della Bcc Mediocrati Nicola Paldino e di Rosaria Succurro, presidente in carica dell’ente provinciale guidato da Tursi negli anni Novanta. Hanno partecipato all’incontro tanti passati sindaci (tra cui quelli di Corigliano: Esposito, De Rosis Genova, e ancora Cucci, Manoccio, Libonati, Scaglione, Panebianco), amministratori locali, dirigenti del PCI (tra cui Nicola Adamo e Damiano Guagliardi) e del PD (Mimmo Bevacqua e Enza Bruno Bossio), e tanti cittadini spezzanesi per festeggiare una storia di passione politica che li ha visti attivi protagonisti.

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