ROSARNO Oltre una cinquantina di corti sul tema dei diritti, della dignità del lavoro, delle lotte e dei percorsi migratori. Torna il Rosarno Film Festival, la rassegna cinematografica nata nella Piana di Gioia Tauro l’anno scorso, progetto al quale aderiscono decine di realtà attive nell’ambito della promozione dei diritti. L’evento è promosso da Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, dalla Rete Comunità solidali, da Sos Rosarno. La rassegna si aprirà oggi alle 17.30 all’auditorium comunale di Rosarno, in via Umberto I, con la proiezione del film di Andrea Segre “Trieste è bella di notte” e a seguire la presentazione dell’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) in difesa dei diritti umani fondamentale. Venerdì 27 ottobre, sempre all’auditorium comunale, alle 17 la proiezione di alcuni film e corti fuori concorso e un incontro sul tema della “terra ecosociale”. Alle 21 presso l’ostello sociale Dambe so a San Ferdinando un dj set solidale coi i braccianti di Foggia. Sabato 28 ottobre, dalle 17, sarà la volta del dibattito intitolato “L’Africa s’è desta” con i giornalisti Domenico Quirico e Luciano Scalettari. A seguire la proiezione di altre opere fuori concorso. Domenica 29 ottobre appuntamento alle 15 presso il Giardino della memoria di San Ferdinando per un laboratorio di pratiche territoriali contro gli stereotipi e alle 17 invece con il concorso vero e proprio e la proiezione, all’auditorium di Rosarno, dei nove corti selezionati. Il vincitore o la vincitrice saranno proclamati lunedì 30.
«Mettiamo la terra al centro della discussione, perché il tema della terra è legato alla democrazia, ai diritti, al futuro stesso dell’umanità – dichiara Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope a Rosarno –. Non solo chi la coltiva, quindi, ma anche chi la difende e costruisce economia circolare e mutualismo».
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