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Lettere dal Sud diventa un film sull’integrazione scolastica a Sellia Marina

A coordinare il gruppo di lavoro il responsabile della Cineteca della Calabria Eugenio Attanasio, insieme a Nicola Carvello e Salvatore Paravati

Pubblicato il: 26/10/2023 – 11:01
Lettere dal Sud diventa un film sull’integrazione scolastica a Sellia Marina

CATANZARO Grande successo per la presentazione dell’audiovisivo Lettere dal sud /Visioni fuori luogo di integrazione culturale nel mondo della scuola italiana, promosso dall’istituto De Nobili di Catanzaro nell’ambito del progetto Cinema Immagini per la scuola con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Sellia Marina e la direzione scientifica della Cineteca della Calabria. Il progetto ha visto i ragazzi del Liceo Artistico di Catanzaro realizzare un documentario seguendo la lezione del grande regista Vittorio De Seta sui bambini extracomunitari dell’istituto comprensivo di Sellia Marina, comune calabrese che ha il 10% di residenti stranieri. A coordinare il gruppo di lavoro il responsabile della Cineteca della Calabria Eugenio Attanasio, insieme a Nicola Carvello e a Salvatore Paravati. Il risultato un corto documentario di 25 minuti al quale hanno collaborato, per la realizzazione delle musiche anche Michelino Stanizzi e Mario Migliarese. Il lavoro è piaciuto molto ai ragazzi che vi hanno assistito sia presso il Supercinema di Catanzaro ,che a Sellia Marina nella sala del Consiglio Comunale, accompagnando la visione del film con applausi. Erano presenti i dirigenti dei due istituti Angelo Gagliardi e Rita Folino le tutor interne Gianna Maione e Francesca Comi , l’assessore alla cultura si Sellia Marina Maria Amelio, il parroco don Giuseppe Cosentino. La piccola opera rappresenta un fenomeno positivo di accoglienza e integrazione che si realizza in Calabria, a Sellia Marina, a pochi chilometri da Cutro dove nel gennaio di quest’anno sono morte oltre cento persone nel tentativo di sbarco. L’evento ha colpito molto la sensibilità dei ragazzi che si sono soffermati sulla tragedia e sulla necessità di elaborare nuovi processi di integrazione nella scuola e nella società italiana.E quindi questa è un’esperienza pilota che ha guidato il gruppo nella realizzazione dell’audiovisivo pensando alla grande lezione di Vittorio De Seta, al quale è dedicato il film che ha realizzato il suo ultimo lavoro, Lettere dal Sahara raccontando l’odissea di un immigrato senegalese in Italia. In proposito è ancora visitabile la mostra Vittorio De Seta Lettere dal Sud che ha inaugurato le celebrazioni per i cento anni della nascita del maestro del cinema con l’intento di farne conoscere la figura presso l’ex Stac in piazza Matteotti fino al 30 di ottobre , curata da Eugenio Attanasio e Antonio Renda . Un grande allestimento nel quale si possono apprezzare i film e i documentari del maestro che costituiscono un’opera aperta sul mondo delle nuove immigrazioni, sulla società italiana e sui Sud del mondo, come lo erano e forse ancor oggi lo sono le periferie urbane, ma anche le aree depresse e svantaggiate del Sud Italia. Nella mostra si racconta dei viaggi e dei lunghi ritorni nel meridione di un maestro del cinema che ha saputo raccontare cinquant’anni di società italiana con lo sguardo dell’antropologo e la sensibilità dell’artista.

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