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Futuro Akrea, la preoccupazione del Pd di Crotone

Nota del partito: «Chiediamo che il sindaco Voce relazioni davanti al consiglio comunale e alla città»

Pubblicato il: 28/10/2023 – 14:28
di Gaetano Megna
Futuro Akrea, la preoccupazione del Pd di Crotone

CROTONE La federazione del Partito democratico della provincia di Crotone chiede chiarezza sulla situazione economica di Akrea, società in house del Comune pitagorico, e sul futuro dei suoi dipendenti (più di 100 lavoratori diretti). Il Pd, in una nota diffusa oggi, evidenzia di avere già posto il problema «a metà luglio quando il nostro Sindaco litigava con l’ingegnere Bevilacqua, allora presidente di Akrea Spa». Bevilacqua era stato nominato alla guida della società in house “dallo stesso Voce”. Il “litigio” tra Voce e Bevilacqua era, anche allora, riconducibile alla situazione economica in cui versava Akrea. La polemica si è chiusa con il licenziamento da parte dell’amministrazione comunale guidata da Voce di Bevilacqua. Al suo posto è stato nominato Alberto Padula, che è l’autore del documento inviato al sindaco, con il quale viene rappresentata nel dettaglio la grave situazione economica in cui versa la società, che si occupa della raccolta e del conferimento dei rifiuti in discarica. Dal documento redatto da Padula si evince anche che la situazione economica, rispetto al periodo della gestione di Bevilacqua, non ha subito cambiamenti positivi e c’è bisogno del soccorso economico del Comune. Questo si verifica, secondo il Pd «nonostante l’aumento della tassazione dei rifiuti nelle bollette dei cittadini». «Assistiamo alla constatazione da parte del nuovo Cda, – scrive il Pd – di un debito di 2,5 milioni di euro. Siamo allarmati di una situazione che, come ammette il Cda di Akrea Spa, è del tutto addebitabile alle due gestioni precedenti». Le due nomine del Cda precedenti sono riconducibili al commissario prefettizio Tiziana Costantino nominata in seguito alle dimissioni del sindaco Ugo Pugliese e al sindaco attuale, Vincenzo Voce. «Siamo inoltre molto preoccupati del futuro delle maestranze che rischiano tutto in questa situazione», sottolinea il Pd. «Invece – aggiunge – non siamo convinti che Arrical rappresenti una soluzione a questa difficile situazione e che debba esserci una soluzione locale senza aspettare l’intervento della Regione». Concludendo, la federazione del Pd scrive: «Chiediamo quindi che il Sindaco relazioni davanti al consiglio comunale e alla città, senza cercare responsabilità passate, ma proponendo un piano strategico che possa risolvere la situazione, assumendosi le responsabilità che competono all’attuale amministrazione (anche a quei consiglieri che oggi chiedono spiegazioni, ma fino all’altro ieri sedevano tra i banchi della maggioranza e ne approvavano scelte e bilanci!). Saremo pronti a dare una mano, qualora chiamati in causa, perché l’obiettivo è evitare il fallimento dell’ennesima società pubblica che contribuirebbe solamente ad aumentare la disoccupazione ed a diminuire i servizi per i cittadini».

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