«Il documento dell’‘Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato’, che esorta ad intervenire a livello comunitario per accelerare il riesame delle modalità applicative della direttiva Ets al trasporto marittimo, è l’ulteriore dimostrazione della clamorosa distorsione introdotta dall’Ue ai danni del porto di Gioia Tauro». Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. «Il presidente Occhiuto si sta adoperando intensamente nel sensibilizzare Governo e Commissione europea, al fine di ottenere il riesame della direttiva Ets, e il Consiglio regionale – aggiunge Mancuso – si è schierato dalla parte dell’infrastruttura logistica d’eccellenza della Calabria, approvando una mozione all’unanimità. Ora è necessario insistere e non tralasciare nessun mezzo di persuasione, per scongiurare un rischio che la Calabria e l’Italia non possono correre». Per il presidente Mancuso «è significativo che l’Antitrust, oltre a segnalare che la direttiva distorce la concorrenza a svantaggio dei porti Ue specializzati nel transhipment, ribadisca, pur ritenendo sfidanti gli obiettivi di riduzione delle emissioni che l’Ue si è posta, che non appare giustificata neppure dal punto di vista ambientale».
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