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Città unica, il Comitato cittadino di Rende a De Francesco e Caputo: «Puerili le tesi a favore»

I promotori del Comitato contro i due consiglieri regionali: «Prima sperimentare l’istituto dell’Unione dei Comuni»

Pubblicato il: 29/10/2023 – 15:07
Città unica, il Comitato cittadino di Rende a De Francesco e Caputo: «Puerili le tesi a favore»

RENDE «Nel vano tentativo di sostenere serie argomentazioni a favore della Città Unica con una fusione a freddo, i consiglieri Regionali De Francesco e Caputo si avventurano a bordo dei nuovi pullman teleguidati verso una società di trasporti per la mobilità urbana nuova di zecca». È quanto si legge in una nota dei promotori del “Comitato cittadino spontaneo di Rende” che aggiunge: «Addirittura, scomodano un dirigente del Ministero dei Trasporti per sostenere che la fusione dei tre comuni determinerebbe vantaggi anche nel settore della mobilità interna dei territori interessati; Dirigente che, per le argomentazioni usate, riteniamo non sia al corrente della situazione del comparto in Calabria e nell’Area Urbana».
«Meraviglia assai, dunque, che un dirigente del Ministero dei Trasporti – è detto – venga in Calabria per avallare tesi puerili; ci saremmo aspettati, infatti, dal predetto Dirigente una censura alla Regione Calabria che non riesce a dotarsi nel settore di un Piano di Bacino regionale, contravvenendo alle leggi statali, vigenti in materia, che, da anni, obbligano le Regioni a dotarsi del predetto strumento di programmazione. Uguale censura, l’alto burocrate statale, avrebbe dovuto destinarla alla politica dei trasporti degli ex sindaci, Occhiuto e Manna, che hanno determinato il fallimento del progetto, già appaltato, della metropolitana leggera Cosenza, Rende, Unical con la conseguente perdita di ben 160 milioni di euro».
«L’occasione ci è gradita – si legge ancora nella nota – per ribadire che, prima di proporre al voto determinante dei cittadini la fusione dei tre comuni, sarà necessario elaborare un progetto esecutivo e sperimentarlo, per un tempo determinato, con l’Istituto dell’Unione dei Comuni, previsto dalla legislazione in materia. Infine, è utile ricordare che la metropolitana leggera era stata concepita come una infrastruttura fondamentale su cui basare il Piano di Bacino della provincia di Cosenza, per realizzare un sistema di trasporti integrato gomma-ferro, che avrebbe così garantito anche i collegamenti est-ovest. Concludendo, è doveroso ed onesto riconoscere che il servizio di trasporto pubblico Cosenza-Rende-Unical esiste già con numerosissime corse nell’arco della giornata».
«Il Consorzio Autolinee Cosenza, che lo gestisce – conclude la nota – è una azienda che ha sede legale ed operativa nella nostra città. Un’azienda modello, efficiente e con i conti in ordine che, addirittura, è penalizzata dall’assenza del Piano di Bacino, giacchè il predetto consorzio ben avrebbe potuto competere con rinomate aziende nazionali ed europee, ove la Regione Calabria, dopo aver elaborato ed approvato il detto Piano, lo avesse messo a bando nei termini di legge».

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