Sono 60 gli arresti effettuati per i disordini di ieri sera nell’aeroporto di Majachkalà, nel Daghestan, dove un centinaio di persone hanno protestato con slogan antisemiti per l’arrivo di un volo da Tel Aviv, invadendo anche la pista. Negli scontri per riportare la calma nello scalo, 9 poliziotti sono stati feriti. A tracciare un primo bilancio sono le autorità russe. “Più di 150 partecipanti attivi ai disordini sono stati identificati, e 60 di loro sono stati arrestati”, ha riferito l’ufficio stampa del ministero russo degli Interni in un comunicato, precisando che 2 dei 9 poliziotti feriti sono in ospedale. Il governatore del Daghestan ha promesso che i responsabili dell’incidente saranno puniti. Gruppi di manifestanti, molti dei quali intonando “Allahu Akbar” (Dio è grande, ndr.) hanno sfondato porte e barriere, sono corsi sulla pista, come si vede nelle immagini di video diffusi su social e dai media russi RT e Izvestia. Poco dopo Rosaviatsiya ha annunciato la chiusura dello scalo e l’arrivo delle forze di sicurezza. (AGI)
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