SAN DEMETRIO CORONE «Io scrivo con il mio pensiero quello che penso di Azzinari che è un artista pregevole. Io faccio un libro, il libro ha i diritti d’autore garantiti dall’art. 21 della Costituzione, quindi non può essere compatibile con nessuna attività. E’ un’azione criminale di un giornale che si chiama Il Fatto Quotidiano che ha preso una lettera anonima e ha cercato di mettere in contraddizione cose che non lo sono». Il sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sgarbi risponde, a San Demetrio Corone, alle accuse contenute nell’articolo del Fatto Quotidiano di oggi (qui la notizia). Secondo il giornale, «ci sarebbe un cachet del Comune di San Demetrio Corone per la partecipazione di Vittorio Sgarbi all’inaugurazione della mostra di Franco Azzinari». Ai nostri microfoni, il sottosegretario, aggiunge: «non c’è nessun rapporto con la mia tutela di questo monumento, che è quella di un edificio straordinario, e l’opera di Azzinari che non appartiene al patrimonio artistico tutelato».
A quella che Sgarbi definisce «una violenza inaudita», il sottosegretario annuncia di voler reagire «attraverso una serie di denunce». Sulla vicenda era intervenuto, con una nota ufficiale, il comune di San Demetrio Corone:«La presenza di Sgarbi non comporta alcun onere finanziario a carico dell’Amministrazione Comunale, nel rispetto delle vigenti normative». (e.f.)
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