CATANZARO «La squadra che abbiamo composto alla guida delle diverse aziende ospedaliere e sanitarie è una squadra che probabilmente non ha mai avuto queste qualità in Calabria, forse perché è stata composta senza guardare a spartizioni politiche ma semplicemente al merito». Così il presidente della Regione Calabria, e commissario della sanità, Roberto Occhiuto, a margine della presentazione in Cittadella delle 60 nuove ambulanze, occasione per il governatore per fare anche un punto su alcuni temi dell’attualità sanitaria.
Anzitutto, il futuro di Azienda Zero. «Sta già lavorando – ha spiegato Occhiuto – secondo un modello che prevede sostanzialmente l’accentramento delle procedure. Come sapete, c’è un deficit straordinario di capacità amministrativa sia all’interno del Dipartimento sia all’interno delle aziende sanitarie. Quando mi sono insediato ho visto che su 1.800 dipendenti della Regione soltanto 29 erano quelli del Dipartimento Salute. E’ chiaro che per costituire un’azienda che deve fare tutte queste attività c’è bisogno di tempo. Purtroppo la dipartita del compianto professor Profiti non ci ha aiutato in questa direzione ma il modello è sempre quello. Cioè, fintanto che Azienda Zero non è nella condizione di avere il personale amministrativo e tecnico per svolgere in maniera accentrata che altrimenti sarebbe difficile che si svolgessero in quota parte per ogni azienda, Azienda Zero sceglie di volta in volta un’azienda che concentra tutte le attività anche per conto delle altre aziende».
Occhiuto ha poi rivendicato la bontà delle scelte del management in sanità. «Vorrei segnalare – ha osservato – che la squadra che abbiamo composto alla guida delle diverse aziende ospedaliere e sanitarie è una squadra che probabilmente non ha mai avuto queste qualità in Calabria, forse perché è stata composta senza guardare a spartizioni politiche ma semplicemente al merito,. Alla guida delle aziende – ha sostenuto il governatore – ci sono eccellenze come la dottoressa Di Furia, come De Salazar, come Brambilla che hanno lavorato in sistemi sanitari che sono stati costruiti dal centrosinistra, Brambilla e la Petropulacos hanno lavorato in Emilia, la Petropulacos ha costruito il sistema sanitario dell’Emila Romagna, la De Furia ha diretto il Dipartimento Salute delle Marche quando al governo delle Marche c’era il centrosinistra. Quindi cerchiamo di scegliere persone che abbiamo qualità, esperienza e forse per questo le cose all’interno delle aziende sanitarie stanno andando molto meglio che in passato. Non basta, c’è ancora tantissimo lavoro da fare. Credo – ha quindi concluso Occhiuto – che il lavoro più importante sia quello di adeguare la governance delle aziende sanitarie alla governance del Dipartimento Salute perché gli sforzi dei diversi direttori generali vanno coordinati qui dalla Regione però non è sempre facile farlo. Per questo avevamo cercato e stiamo cercando di implementare quanto più velocemente possibile Azienda Zero». (a. c.)
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