COSENZA Prima la decisione del tribunale di Cosenza che ha definito nullo il giudizio immediato nei confronti di Tiziana Mirabelli (qui la notizia), poi la notifica di chiusura indagini (leggi qui) e l’avvio di un nuovo iter che porterà la 47enne cosentina dinanzi alla Corte d’Assise di Cosenza, per rispondere dell’accusa di omicidio e rapina ai danni di Rocco Gioffrè, anziano di 75 anni. Proprio la rapina è al centro dell’accusa sostenuta in aula dalla pm Maria Luigia D’Andrea. Mirabelli, infatti, avrebbe sottratto circa 1.800 euro a Gioffrè. La tesi è però stata respinta dal legale Cristian Cristiano, difensore della reo confessa omicida.
Prima di sottoporsi ad un terzo interrogatorio, Tiziana Mirabelli dovrà attendere l’esito di un nuovo sopralluogo nel suo appartamento, previsto il prossimo 7 novembre, richiesto e ottenuto dal suo legale. Si tornerà, dunque, ad analizzare possibili nuovi indizi nel’appartamento situato al quinto piano di una palazzina popolare a via Monte Grappa, a pochi passi da Palazzo dei Bruzi a Cosenza. Lì dove presumibilmente si è consumato il delitto. (f.b.)
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