TROPEA Con il rilascio stamani del primo atto di nascita e del primo atto matrimoniale digitali, Tropea diventa il primo comune del centro sud ed isole ad esser passato quindi a tutti gli effetti allo stato civile digitale. «Si tratta – fa sapere con grande soddisfazione il Sindaco Giovanni Macrì – di un traguardo importantissimo, che inorgoglisce tutta la macchina comunale, la comunità e l’intera regione, un altro prezioso risultato che risponde all’attenzione ed agli investimenti strategici che come Amministrazione Comunale abbiamo destinato sin dal nostro insediamento all’innovazione tecnologica, al risparmio ed alla digitalizzazione e, quindi, al miglioramento delle procedure, del funzionamento ed in generale della risposta della pubblica amministrazione al cittadino».
Insieme ai comuni di Rosignano Marittimo (LI), San Lazzaro di Savena (BO), Serravalle Sesia (VC) e Valeggio sul Mincio (VR), Tropea ha partecipato al progetto pilota sostenuto dal Ministero dell’Interno e realizzato con il supporto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, completando quindi la fase durata circa un anno di sperimentazione e che ha portato adesso all’adozione controllata. «Se si considera – prosegue il Primo Cittadino – che la macchina comunale che abbiamo trovato rischiava qualche anno fa di essere commissariata perché tra le ultime in Italia ad aderire all’Archivio Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), allora il risultato nazionale conseguito oggi – conclude Macrì ringraziando gli uffici comunali – vale perfino doppio e ci obbliga a proseguire sulla strada dell’ammodernamento e della transizione digitale dell’istituzione pubblica locale».
Ad affiancare Tropea insieme altri primi quattro comuni italiani per questa importante implementazione del sistema informatico municipale inserito nel progetto pilota dell’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri di Stato Civile (ANSC) è stata la società Kibernetes. Per implementare i suoi sistemi informatici comunali e permettere il dialogo e lo scambio di informazioni con l’ANSC, la Kibernetes ha sviluppato un software in cloud adattabile alle esigenze e ai sistemi di ogni comune. Entro il 31 dicembre 2025 tutta la Pubblica Amministrazione verrà investita di questa importante innovazione che porterà benefici a tutti, enti e cittadini. Lo stato civile digitale è una delle tappe fondamentali della trasformazione digitale del Paese, che rivoluzionerà il modo in cui vengono gestiti i documenti che riguardano i momenti fondamentali della vita di ogni cittadino. Gli atti di nascita, matrimonio, unione civile, e morte saranno registrati e conservati digitalmente, in un unico archivio digitale nazionale, accessibile a ogni amministrazione e a ogni portatore di interesse legittimo. I vantaggi per i comuni sono importanti, perché il processo di registrazione e conservazione è più efficiente, in quanto automatizzato. Così, inoltre, si riducono i tempi e gli errori. I controlli e le consultazioni in questo modo divengono più facili e rapidi. Ed anche per i cittadini ci sono numerosi vantaggi, a iniziare dall’accessibilità: i certificati saranno sempre disponibili online, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Saranno quindi rilasciati in tempi rapidi, senza bisogno di recarsi fisicamente allo sportello.
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