TRAPANI «Condanniamo con fermezza ogni tipo di violenza avvenuta ieri al termine del match, peraltro vinto dal Trapani, che ha coinvolto in maniera inaccettabile l’autista del bus che stava accompagnando la tifoseria locale verso l’uscita da Reggio Calabria e che è costato a quest’ultimo 8 giorni di prognosi a causa delle ferite riportate. Lo sport, come abbiamo più volte ribadito, deve essere motivo di rilancio sociale per l’intero territorio, che si vede oggi svilito per colpa di pochi irresponsabili». A dirlo sono il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e l’assessore comunale allo Sport, Emanuele Barbara, esprimendo “vicinanza” all’autista del bus finito in ospedale e alla città di Reggio Calabria dopo i disordini avvenuti ieri pomeriggio al termine della partita tra Reggina e Trapani (QUI LA NOTIZIA). «Auspichiamo che gli organi competenti accertino inequivocabilmente l’accaduto – aggiungono -, identificandone i responsabili, scusandoci con tutti gli abitanti di Reggio per quanto avvenuto, per il tramite del sindaco Falcomatà». L’autista del bus, sentito telefonicamente in serata dall’assessore Barbara e invitato in città non appena si sarà ripreso, ringrazia tutti i trapanesi per la vicinanza dimostratagli in queste ore. Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha accettato l’invito del primo cittadino di Trapani, Giacomo Tranchida, a «venire allo stadio per conoscere i veri tifosi e sportivi trapanesi, al pari mortificati da quanto accaduto», spiega il sindaco Tranchida.
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