LAMEZIA TERME Piantare il seme della legalità fra i banchi di scuola, tra i giovani alunni e gli studenti. Uomini e donne del futuro che, un giorno, costituiranno un nuovo tessuto sociale e potranno aver detto forse definitivamente “basta” alla criminalità organizzata e alla ‘ndrangheta. Non è solo utopia, ma un obiettivo che la “Fondazione Trame”, a Lamezia Terme, insegue da tempo. E lo fa attraverso dei laboratori nelle scuole primarie e secondarie del territorio lametino. «Ormai 12 anni fa è nato il Festival Trame, 11 anni fa la Fondazione, e subito dopo una delle prime iniziative che sono state fatte per affiancare il lavoro del Festival e le attività della Fondazione, è stato proprio il percorso di “Trame a scuola”, un percorso che puntava a promuovere la cultura e a coinvolgere gli studenti, i giovani, i docenti, le istituzioni scolastiche, nella promozione della cultura della legalità, nella educazione alla lettura, nell’accompagnamento, a questo lavoro». A raccontare l’iniziativa è, al Corriere della Calabria, Nuccio Iovene, presidente proprio di Fondazione Trame. L’occasione è la presentazione dell’iniziativa di raccolta fondi per “Trame a scuola”, progetto selezionato da Ferrovie dello Stato Italiane, Associazione Civita e Produzioni dal Basso come vincitrice del bando “riGenerazione Futuro” che sostiene «progetti innovativi capaci di produrre un impatto durevole e sostenibile sui territori, per lanciare una raccolta fondi a sostegno dei laboratori nelle scuole primarie e secondarie del territorio lametino». Presenti questa mattina, oltre a Nuccio Iovene, anche Maria Teresa Morano (responsabile progetto Trame a scuola) e Claudia Caruso (referente progetto Trame a scuola).
«Ovviamente l’entusiasmo e l’attenzione con la quale queste attività sono state raccolte dai ragazzi e dalle ragazze di Lamezia» ci racconta ancora Nuccio Iovene – «si sono trasformate anche nella loro partecipazione come volontari al Festival, nelle varie iniziative che nel corso dell’anno facciamo qui al Civico Trame e hanno consentito così di costruire nel corso degli anni percorsi di lettura ed educazione alla legalità che hanno coinvolto oltre un migliaio di studenti che hanno riguardato tutte le scuole della città, sia le primarie che le superiori, e che hanno reso questo appuntamento, un appuntamento oramai stabile, nel quale gli studenti leggono e discutono i libri, si incontrano con gli autori, si confrontano con loro, chiariscono i dubbi, le perplessità oppure gli spunti che la lettura consente e offre loro e così si va avanti».
Dai laboratori scolastici, Trame è riuscita a creare un progetto dal forte messaggio di legalità in una città, Lamezia Terme, segnata negli ultimi anni dalla ferocia assassina delle cosche della ‘ndrangheta locale. Si tratta di “Trame di memoria”, «cioè la riscoperta dei luoghi che, attraverso i segni di memoria che abbiamo lasciato per esempio il Corso Nicotera sul luogo dell’omicidio Ferlaino, lì dove sono stati ammazzati i coniugi Aversa, dove sono stati uccisi Netturbini nel quartiere Sambiase, alla stazione della ferrovia di Lamezia Terme centrale dove c’è un grande mosaico realizzato dai ragazzi delle scuole lì, insomma la riscoperta dei luoghi che hanno riguardato la città, la sua storia criminale, ma anche le contraddizioni, le difficoltà e su questo è stato fatto un lavoro prezioso, straordinario, attraverso i nostri volontari».
Un progetto, dunque, ambizioso quello di “Trame a scuola” e per questo anche oneroso. «Proprio la richiesta di far crescere questo lavoro che ci viene anche da altre scuole, da altre città, da altre realtà della regione» ci racconta ancora Iovene «ci ha imposto la necessità di trovare dei sostegni che lo rendessero possibile e più stabile. Quindi abbiamo presentato la scuola è stato scelto e selezionato da Ferrovie dello Stato, un’associazione civica che è un’associazione di Roma e dalla piattaforma di raccolta fondi online “Produzione dal Basso”, la principale piattaforma di crowdfunding del nostro paese». Il progetto partirà il 6 novembre, l’obiettivo è raccogliere 4mila euro e, non appena la cifra sarà raggiunta, Ferrovie dello Stato si è impegnata ad integrare con i 6mila euro restanti il progetto. «Quindi tutti i cittadini, i ragazzi, il personale docente, quelli che seguono il Festival Trame, i volontari, tutti potranno dare anche un contributo anche minimo per sostenere questo nostro progetto e questo si trasformerà in un sostegno più ampio che ci verrà concesso da Ferrovia dello Stato e ci consentirà di portare avanti per tutto l’anno il lavoro nelle scuole che ci siamo prefissi». (g.curcio@corrierecal.it)
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