CROTONE La Regione e gli otto comuni costieri del Crotonese sarebbero pronti al rinnovo dell’Accordo di programma per la ripartizione delle royalties del metano enstrato in zona dall’Eni per il periodo 2020-2024 (valevole per gli anni d’estrazione 2019-2023). Secondo quanto riportato da Gazzetta del Sud, occorrerà solo l’approvazione dei Consigli comunali degli otto enti interessati all’accordo per rendere esecutiva l’intesa già raggiunta con la Regione.
L’accordo disciplinerà, in particolare, l’erogazione delle somme legate all’estrazione di gas naturale che l’Eni effettua sia dalle piattaforme “Luna A”, “Luna B” ed “Hera Lacinia” posizionate davanti alla costa crotonese, sia dal sottosuolo della città capoluogo.
Si tratta di somme importanti se si considera che la Regione solo per il 2022 ha già ricevuto 6.647.730,05 euro dalla società multinazionale per l’estrazione del 2021. Risorse che dovranno poi essere redistribuite tra i Comuni costieri.
Da qui l’importanza dell’Intesa raggiunta nel corso della conferenza dei servizi che il presidente della giunta calabrese, Roberto Occhiuto, aveva indetto ad ottobre 2022.
Somme che serviranno come riportato nell’Accordo a «sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche» e per il «miglioramento ambientale» dei territori.
La ripartizione seguirà, l’iter già previsto dal precedente Accordo di programma, a Crotone spetterà il 51 per cento delle royalties che verranno calcolate sulla base ai volumi di metano portati in superficie dall’impresa petrolifera; poi l’11 per cento ad Isola Capo Rizzuto; il 9 per cento toccherà a Cutro; il 9 per cento a Cirò Marina; l’8 per cento a Strongoli; il 4 per cento a Melissa; il 4 per cento a Cirò; e il 4 per cento anche per Crucoli.
Le somme previste dalla prima trance dell’Accordo relativa al 2020, saranno trasferite entro un mese dalla sottoscrizione dell’intesa.
Resta ancora lo “scoglio” Crotone da superare, visto che le somme previste dalle royalties sono state congelate dalla Regione per un contenzioso sul pagamento dei rifiuti che la città pitagorica non avrebbe onorato. Un blocco sul quale l’amministrazione comunale retta dal sindaco Voce sta lavorando per superarlo attraverso un piano di ratealizzazione dei 7,4 milioni dovuti da Crotone alla Regione.
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