ROMA Basilicata, Liguria, Lombardia e Veneto sono le Regioni italiane più “virtuose” nella spesa per telefonia fissa. Quattro Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”, che prende in esame i costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report). In particolare, per questa voce di costo, nel 2022, la Basilicata ha speso 9.320,96 euro, la Liguria 34.454,80, la Lombardia 114.811,34 e il Veneto 117.862,11. Ad essere “promosse” per la spesa in telefonia fissa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche Marche, Calabria, Toscana e Piemonte, che, con un importo rispettivamente di 87.297,52, 107.239,55, 121.035,68 e 150.385,00 euro, si aggiudicano la doppia AA; e poi, con la A singola, Umbria (106.590,42) e Sicilia (566.254,57). Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB la Campania (1.094.650,55 euro); con BB l’Emilia-Romagna (1.478.029,36); con B il Lazio (3.037.239,98). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna.
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