Ultimo aggiornamento alle 18:55
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il caso

Il Cdm concede d’urgenza cittadinanza a bimba inglese. È lotta contro il tempo

La piccola potrebbe essere trasferita al Bambin Gesù. L’Alta corte di Londra ha autorizzato i medici ad interrompere le cure

Pubblicato il: 06/11/2023 – 15:24
Il Cdm concede d’urgenza cittadinanza a bimba inglese. È lotta contro il tempo

ROMA Il ​​Consiglio dei ministri, convocato d’urgenza, ha conferito la cittadinanza italiana a Indi Gregory, una neonata inglese di 8 mesi gravemente malata per una patologia mitocondriale giudicata incurabile.
L’Alta corte di Londra nei giorni scorsi ha autorizzato i medici a interrompere oggi i trattamenti per il supporto vitale, rigettando la richiesta dei genitori. Con la cittadinanza, in una corsa contro il tempo, si punta a trasferire in Italia la piccola e di farla ricoverare all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

La vicenda

Il sistema sanitario nazionale britannico (NHS) nei casi in cui vi sia una malattia che limita la vita del paziente, senza alcun trattamento/cura disponibile o probabilità di miglioramento, ritiene non etico somministrare un intervento medico che possa causare ulteriore dolore o danno al paziente e, «nel miglior interesse del bambino/a», anche la volonta’ dei genitori passa in secondo piano. I genitori di Indi , cosi’ come in passato i genitori del piccolo Charlie Gard e poi di Alfie Evans, ritengono al contrario che la bimba non sta soffrendo e che sia stato dipinto un quadro “erroneamente pessimistico” delle sue condizioni, per questo chiedono al tribunale di concedere a Indi un’altra chance diagnostica e terapeutica. Questa chance viene dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ di Roma, che nei giorni scorsi si era offerto di recuperare la bimba. All’inizio di novembre il “no” del tribunale britannico al trasferimento di Indi in Italia in quanto, secondo i giudici, si comporterebbe per lei ulteriori sofferenze. 
Con la cittadinanza italiana, invece, il recupero sarebbe possibile. Di fronte a questa drammatica storia, Mitocon, esprime piena solidarieta’ alla famiglia della piccola Indi che, pur riconoscendo la gravita’ della malattia, non vuole porre fine alla vita della figlia. «Quelle mitocondriali sono patologie gravi per le quali al momento non esistono cure – sottolinea Marco Marmotta, Presidente Mitocon – nei casi molto gravi come quello della piccola Indi , ci chiediamo quale sia “il miglior interesse per il paziente” e chi sia deputato a stabilirlo , se i giudici oi genitori. Ci uniamo quindi all’appello della famiglia e dei suoi legali perche’ venga rispettata la volonta’ di questa famiglia e sia difeso il loro diritto di scegliere per la vita della figlia».

Il padre: «Gli italiani ci hanno dato speranza»

«Il mio cuore si riempie di gioia perché gli italiani hanno dato a me e mia moglie Claire speranza e fiducia nell’umanità. Gli italiani hanno dimostrato attenzione alle cura in modo amorevole e sostegno. Vorrei solo che nel Regno Unito fosse lo stesso». Lo dice a LaPresse Dean Gregory , il papà della piccola Indi, neonata affetta da una malattia mitocondriale a cui il Consiglio dei ministri ha conferito la cittadinanza italiana per consentire il trasferimento all’ospedale Bambin Gesù di Roma.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x