REGGIO CALABRIA Il mancato completamento del Palazzo di Giustizia rappresenta «un diritto negato per tanto tempo all’intera comunità reggina che io come sindaco, noi come istituzioni, avevamo il dovere di affrontare e risolvere». Così il sindaco di a Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà parlando con i giornalisti a margine dell’incontro sulla presentazione dei lavori per il completamento dell’opera. Incontro che ha visto la presenza del viceministro alla Giustizia Sisto. «È un viaggio – ha detto Falcomatà – iniziato tantissimi anni fa, un viaggio che ha visto una sua ripresa nel 2021 con una prima riunione insieme al direttore Orlando e al presidente Gerardis, nella quale fu presa una decisione fondamentale per il prosieguo dei lavori, ovvero quella di procedere a un bando diverso e separato rispetto a quello che era il contenzioso con la ditta aggiudicataria. Questo ha consentito di risolvere una situazione che era incancrenita da tempo, oggi siamo pienamente consapevoli che questa probabilmente è l’opera più significativa che da qui ai prossimi anni sarà realizzata nell’intero comprensorio metropolitano ma anche nell’intera Regione Calabria. Significativa intanto per i cittadini che hanno diritto a una cittadella della giustizia moderna, funzionale e soprattutto aperta all’intera cittadinanza». «Significativa per la magistratura e per tutti gli altri operatori del diritto che spendono gran parte delle loro giornate all’interno dei tribunali». «Noi – ha concluso il primo cittadino di Reggio – ci sentiamo di chiedere scusa per i ritardi accumulati, ma naturalmente saremo vigili e seguiremo con particolare attenzione e interesse l’avvio e il prosieguo dei lavori». (m.r.)
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