VIBO VALENTIA Il parco archeologico e la piscina comunale, ma anche sicurezza stradale e crisi idrica. Sono diversi i temi trattati nella seduta odierna del consiglio comunale di Vibo Valentia. La giunta, guidata dal sindaco Maria Limardo, assente oggi, è stata chiamata a rispondere alle interrogazioni nel cosiddetto question time. Quesiti per lo più inerenti alle infrastrutture pubbliche rimaste sospese nella spirale della burocrazia e sulle quali il consigliere d’opposizione Stefano Soriano, autore di dieci punti su undici all’ordine del giorno (solo uno presentato dal gruppo Città Futura), ha voluto incentrare la seduta.
L’esponente del Partito Democratico ha parlato di immobilismo dell’amministrazione e di situazioni «ferme all’anno zero». Tra tutte: la piscina comunale, chiusa da tre anni e la pista d’atletica «il cui finanziamento è stato ottenuto nel 2004 con un progetto approvato nel 2014». «Da allora – ha incalzato Soriano – nulla è stato fatto in vent’anni». Situazione analoga, sempre secondo il consigliere, per quanto riguarda il Parco Archeologico, ancora chiuso al pubblico, e per il complesso archeoagronaturalistico, un progetto fermo ai nastri di partenza. Si tratta per Soriano di «vettori che potrebbero rilanciare l’economia vibonese, sui quali però l’amministrazione resta immobile».
Di diverso avviso è l’assessore con delega al commercio e ai lavori pubblici Carmen Corrado: «Per la pista d’atletica serve avviare la procedura e aspettare che si concluda l’iter, mentre per la piscina comunale abbiamo ottenuto, grazie al senatore Mangialavori, un finanziamento di 1,4 milioni». «Abbiamo, però, dovuto aggiornare – continua Corrado – il progetto esecutivo, a causa del cambio di normativa. Nei prossimi giorni avremo il nuovo progetto e potremo procedere con la convenzione». Sul parco archeologico a rispondere è l’assessore alla cultura Giusi Fanelli: «Ci sono criticità di fruibilità ma l’impegno è quello di potenziare il parco e destinarlo a fini turistici».
Ulteriore focus è stato dato alla sicurezza stradale e alla crisi idrica che ha colpito la frazione di Piscopio. Per il consigliere Soriano i tratti di strada sp 6 e sp 14, che attraversano Vibo Marina e Piscopio, privi di guardrail e in preda al degrado «rischiano di creare un problema per l’incolumità pubblica». Pur essendo di competenza provinciale «il comune deve intervenire, rapportandosi con la provincia, per garantire la sicurezza dei cittadini». Per la crisi idrica di Piscopio, la Corrado sottolinea come l’ amministrazione «è già intervenuta e sta lavorando agli allacci della nuova conduttura realizzata dal comune». Così come per le strade provinciali per le quali «siamo già in contatto con Provincia e Prefettura».
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