DUISBURG E’ stato portato in carcere, in attesa della successiva estradizione in Italia, il latitante Antonio Strangio, arrestato a Duisburg dalla polizia tedesca nell’ambito del progetto Interpol – Cooperation against ‘ndrangheta (qui la notizia). Il 44enne soprannominato ”u meccanicu”, è ritenuto contiguo per vincoli di parentela diretta alla ‘ndrina sanluchese dei Pelle ed è cugino di primo grado dell’ex superlatitante Francesco Pelle detto ”Ciccio Pakistan”. Arrestato nell’aprile del 2019 nell’operazione denominata Pollino, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia reggina contro le ramificazioni dell’organizzazione all’estero ed in particolare in Germania, «Strangio, già condannato per traffico illecito di sostanze stupefacenti in secondo grado dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, a partire dal dicembre dello scorso anno si è reso responsabile di reiterate violazioni alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria cui era sottoposto, facendo successivamente perdere le proprie tracce». Questa mattina, la fuga è finita grazie alle indagini dei carabinieri di San Luca: il latitante è stato localizzato in Germania la procura generale della Repubblica di Reggio Calabria, diretta da Gerardo Dominjanni, ha chiesto l’emissione di un mandato di arresto europeo nei suoi confronti per essersi volontariamente sottratto alle prescrizioni impostegli.
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