COSENZA «Con gli interventi di riqualificazione che abbiamo presentato oggi, portiamo avanti quell’idea di città che abbiamo subito messo in campo, sin dalla presentazione del nostro programma elettorale»: così il sindaco Franz Caruso a margine della conferenza stampa a Palazzo dei Bruzi con gli assessori all’Urbanistica e Riqualificazione urbana, Pina Incarnato, e ai Lavori pubblici, Damiano Covelli.
«Abbiamo concentrato la nostra attenzione su un’altra parte periferica della città, San Vito e Serra Spiga, quartiere per noi molto importante, ma che è stato sempre lasciato all’incuria e all’indifferenza – ha aggiunto il primo cittadino -. Grazie alle misure del Pnrr verrà effettuato un primo intervento di 7 milioni di euro, che riguarda il rifacimento dei sottoservizi, della rete idrica e di quella fognaria, il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di nuovi marciapiedi e di 5 spazi di aggregazione sociale che cambieranno il volto di questa zona. A questo si aggiunge un intervento totale sull’illuminazione di tutta l’area più moderna e più funzionale. A completamento, la realizzazione di una rotatoria che sarà anche quella un segno distintivo di questo intervento e che risolverà il problema dell’accessibilità a Serra Spiga».
Caruso anticipa «poi altre azioni per altri 6 milioni di investimenti con i lavori di recupero e ristrutturazione di 4 immobili destinati a Edilizia residenziale pubblica. In più la realizzazione nell’area di San Vito, in via Saverio Albo, di un nuovo asilo nido. Credo che nessuna Amministrazione abbia mai attenzionato e rivolto il proprio sguardo verse queste aree emarginate della città che per noi rivestono un’importanza assoluta», ha concluso.
Per Covelli si tratta di «una straordinaria opportunità per un quartiere da sempre fortemente abbandonato, da ricucire la resto della città. Teniamo fede a quanto detto in campagna elettorale e cioè intervenire nei quartieri in cui si avverte il disagio. A due anni dal nostro insediamento si apre una nuova prospettiva per questi due quartieri, siamo stati premiati perché abbiamo avuto la possibilità di intercettare più risorse del Pnrr rispetto a tante altre città del mezzogiorno d’Italia, abbiamo centrato obiettivi importanti e abbiamo avuto anche riconoscimenti per questo. Ne siamo soddisfatti».
«Dopo due anni di lavoro intenso arrivano le prime risposte per una delle zone più marginalizzate della città. Erano oltre quarant’anni che i quartieri di San Vito e di Serra Spiga non ricevevano attenzione. Grazie a tre linee di finanziamento Pnrr ed un importo totale di 14 milioni di euro il quartiere sarà totalmente rigenerato ed avrà nuova vita», ha detto Incarnato specificando che si tratta di una «riqualificazione diffusa di tutte le aree esterne» mentre per quanto riguarda i fondi Pnrr ha posto l’accento sull’edilizia residenziale pubblica e in particolare sugli interventi di messa in sicurezza antisismica ed efficientamento energetico.
Inserito nei progetti presentati oggi ma ancora non finanziato il raddoppio della strada che porta a Mendicino (per eliminare il semaforo di Serra Spiga presso l’Aias) ma da Palazzo dei Bruzi fanno sapere che si chiederà al ministero di utilizzare altri fondi.
«Non esagero se dico che oggi è una giornata storica!»: così il consigliere Francesco Turco. «Posso ben affermare ciò perché conosco ogni angolo dei quartieri di Serra Spiga e San Vito dove vivo sin da bambino. In questa parte di Città non sono stati mai fatti interventi di tale entità e portata per un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. Quello di Serra Spiga San Vito è stato da sempre il quartiere delle promesse elettorali, dei progetti su carta, dei proclami, delle tante parole che non sono mai diventati fatti e realtà. Oggi invece diamo il via ad un progetto ambizioso che già in questi giorni sarà cantierizzato per essere completato e reso totalmente fruibile in due anni. Negli anni i fondi destinati a questa zona della città sono stati utilizzati per altro, ma non solo: anziché creare spazi di aggregazione sono stati sottratti spazi di socialità per essere destinati ad altri scopi. Oggi oltre a realizzare 7 nuovi spazi di aggregazione, realizziamo nuovi sottoservizi, illuminazione pubblica, marciapiedi, un asilo e ridisegniamo l’accessibilità al quartiere che fino ad oggi era quasi inesistente, ricucendolo al resto della città e dandogli la dignità che merita. Tutto questo grazie alla determinazione del Sindaco Franz Caruso, degli assessori Pina Incarnato e Damiano Covelli, dei dirigenti, dei dipendenti e del fantastico staff dei progettisti. Oggi però ho nel cuore il ricordo dei sopralluoghi nel quartiere e non posso non rivolgere un pensiero all’Ing. Michele Fernandez che da poco ci ha lasciati ma che tanto si è speso per questo progetto», ha concluso. (euf)
x
x