COSENZA Un filo rosso collega tutte le 12 storie, sapientemente raccontate dalla penna di Massimo Gramellini, raccolte nel calendario dell’Arma dei Carabinieri 2024: presentato oggi pomeriggio nella sede del comando provinciale a Cosenza dal comandante Saverio Agatino Spoto, dal comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Cosenza Dario Pini e da Giovanni Piscopo, comandante del Nucleo investigativo. Animate dalla matita dello studio grafico Pininfarina, le tavole si caratterizzano per uno stile unico ed un colore, il rosso, presente in tutti i disegni. «Il filo conduttore è la capacità di ascolto, la capacità di essere vicini alla gente da sempre caratteristica dell’Arma dei Carabinieri. Dal punto di vista narrativo, il calendario classico è stato tratteggiato e mirabilmente narrato dalla penna di Massimo Gramellini attraverso storie che il nostro comandante generale ha definito tanto edificanti da sembrare inventate, ma invece sono tutte storie vere», racconta il comandante Spoto ai nostri microfoni. «Tratteggiano la figura del Carabiniere prossimo alle persone, sempre pronto a poter soddisfare il loro bisogno di sicurezza, di sostegno e di tranquillità». Dal punto di vista grafico, invece, «il filo rosso è quello che caratterizza la nostra uniforme, la banda rossa dei pantaloni dei nostri carabinieri o anche la banda rossa che ormai campeggia su tutti i nostri mezzi», aggiunge il comandante.
Non solo il calendario classico. L’arma dei Carabinieri presenta altre due novità grafiche: il calendario da tavola e il planning. E la Calabria è protagonista. «Il calendario da tavolo è caratterizzato da immagini di carabinieri presenti nei borghi più belli d’Italia, e tra questi due bellissimi paesi della nostra Calabria: Stilo e Badolato», annuncia Spoto.
Che poi si sofferma su una iniziativa benefica che riguarda la vendita del calendario planning con i proventi interamente destinati ad un ospedale calabrese. «Il ricavato di uno dei due prodotti editoriali sarà devoluto al Gom di Reggio Calabria». (f.b.)
x
x