LAMEZIA TERME L’aula bunker di Lamezia Terme ospita imputati, avvocati, pm e il Collegio giudicante protagonisti del processo scaturito dall’inchiesta denominata “Reset“, coordinata dalla Dda di Catanzaro. L’indagine che – secondo l’accusa – ha assestato un duro colpo alla ‘ndrangheta “Confederata” cosentina è al banco di prova nella seconda udienza del rito ordinario. Questa mattina, infatti, la presidente del Collegio giudicante – Carmen Ciarcia – darà riscontro alle eccezioni sollevate nella prima udienza dagli avvocati di difesa. Su tutte, l’eccezione di nullità sull’assenza degli avvisi previsti negli articoli 420 bis e seguenti, modificati con la Legge Cartabia e ritenuti necessari. Le difese hanno dunque sollevato la questione sulla nullità dell’udienza preliminare e dei successivi rinvii a giudizio. Il rischio concreto è che il maxiprocesso possa saltare e costringere a riavvolgere il nastro. Se accadesse, gli atti sarebbero rinviati in procura per un nuovo esercizio dell’azione penale.
La prima e unica udienza del processo celebrato a Lamezia Terme, si era conclusa con una Camera di Consiglio utile al Collegio giudicante per decidere di rimandare la questione alla udienza odierna. Ma sul tavolo ci sono altre questioni preliminari. L’avvocata Fiorella Bozzarello è intervenuta per la posizione del suo assistito Carmine Caputo, sulla nullità ma in riferimento al 415bis, in seguito ad una richiesta di interrogatorio formulata dopo la notifica di chiusura indagini, perché non sarebbe stato concesso il diritto di difendersi dell’imputato. Per la posizione di un altro imputato, Silvio Orlando, è intervenuto l’avvocato Naccarato. Il decreto che dispone il giudizio al suo assistito sarebbe nullo «poiché non sono presenti le imputazioni a lui contestate e non è stata allegato il decreto di rinvio a giudizio». L’avvocato Carlo Esbardo, infine, ha sollevato una questione riguardante «la violazione del diritto di difesa per alcune omissioni sul deposito dei verbali resi dal pentito Roberto Presta».
Su tutti i punti è intervenuto il pubblico ministero della Dda di Catanzaro, Vito Valerio. Sulla nullità dell’udienza preliminare, «rientra nei poteri del giudice la possibilità di ordinare l’udienza e di dare alle parti per consentire lo svolgimento dell’udienza. Questo è stato fatto dal gup nel corso della prima udienza del 9 giugno 2023». Sulla questione della presunta nullità del 415bis, «è stata discussa in udienza preliminare e superata». In merito alla questione sollevata dal legale di Silvio Orlando, «la richiesta di rinvio a giudizio è perfettamente allegata». Infine, sempre secondo il pm «è superabile l’eccezione sulla nullità per asserita omissione delle trascrizioni di Roberto Presta. Sono stati utilizzati nella fase dell’indagine preliminare i verbali sintetici, e dunque riassuntivi».
Ernesto Campanile, Broccolo Giuseppe, Del Popolo Sergio, De Rose Antonio, Abbruzzese Fiore, D’Ambrosio Massimo, Florio Remo, Giuseppe Presta, Antonio Presta, Abbruzzese Giovanni, Bevilacqua Cosimo, Colasuonno Antonio, Perrone Giuseppe, Denny Romano, Casella Francesco, Garofalo Giovanni, Berlingeri Luigi, Morrone Alessandro, Stola Francesco, Vomero Sandro, Trinni Ivan, Caputo Carmine, Castiglione Michele, Abbruzzese Rosaria, Lucà Antonio (latitante), Bruni Pasquale (cl.79), Prete Remo, Carpino Andrea, Caruso Andrea Vincenzo, Arno Rosina, Artese Ariosto, Bartucci Giuseppe, Bruni Andrea, Reda Andrea, Ruffolo Cristian Francesco, D’Ambrosio Aldo Andrea, D’Ambrosio Cristian, D’Ambrosio Emma, Mellone Lauretta, Bevilacqua Nicola, Aloise Giovanni, Perri Mario, La Canna Sergio, Covelli Antonio, Antonucci Armando, Reda Francesco, Carelli Damiano, De Cicco Alessio, Abate Fabrizio, Drago Giovanni, Vozza Cristian, Marchiotti Francesco, Raimondo Sergio, Reda Paolo, Drago Patrizia, Conte Cesare, Bruni Pasquale, Lucanto Silvia, Fuoco Fabrizio, Midulla Giuseppe, De Rose Pasquale, Tassone Francesco, Salerno Domenico, Lo Polito Massimiliano, Marigliano Stefano Antonio, Scarlato Orlando, Munno Pino, De Vuono Armando, Gioia Fabrizio, Manzo Cosimo, Bevilacqua Antonio, Bruno Alfredo, Cello Andrea, Stella Alessandro, Chiodo Antonio, Falcone Angelo, Rossiello Massimiliano, Perri Sandro, Tiralongo Francesca, Maritato Roberta, Pignataro Ciro, Aloia Pierangelo, Aurello Rosario, Bartucci Danilo, Benvenuto Massimo, Braccioforte Aurelia, Briguori Agostino, Cariello Placido, Chianello Federico, Cirillo Giuseppe, De Mari Pietro, Ferraro Umile, Filice Eugenio, Fiorillo Anna, Garofalo Rosanna, Gervasi Mario, Giannelli Fabio, Greco Simone, Grosso Stefano, Maione Gianluca, Mazzei Andrea, Mollica Bruno, Mondera Giuseppe, Morabito Francesco, Morrone Filippo, Orlando Silvio, Palermo Massimo, Papara Francesco, Policastri Antonio Carmine, Prete Domenico, Recchia Paolo, Reda Ines, Rizzuti Marcello, Rugiano Rosa, Sannà Domenico, Sirangelo Mario, Toscano Vittorio, Volpentesta Massimo, Manna Marcello, Grandinetti Giovanni. (f.b.)
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