«Siamo felici che il presidente della Regione Calabria Occhiuto si sia ridestato ed abbia finalmente compreso come l’Autonomia differenziata costituisca una ferita insanabile per le regioni del meridione e per la terra che rappresenta». Lo afferma in una nota la deputata Anna Laura Orrico, coordinatrice del M5S in Calabria. «Certo – dice Orrico – questa sua rumorosa marcia indietro arriva fuori tempo massimo rispetto a quanto tutti o quasi, tranne lui e la sua maggioranza a dire il vero, avevano già intuito fin dalla scorsa legge di Bilancio. Ossia che il disegno di legge del leghista Calderoli punta ad allargare il divario fra Nord e Sud ed ignorare solidarietà e coesione sociale del Paese. Fossero state le sue posizioni differenti in sede di Conferenza Stato-Regioni, quando votò favorevolmente per l’Autonomia differenziata mentre noi scendevamo nelle piazze calabresi per protestare incontrando cittadini e parti sociali, forse, a quest’ora, le cose sarebbero andate differentemente. Quantomeno il fronte delle regioni del sud non si sarebbe spaccato. Sarebbe stato più coerente con l’alto incarico che ricopre – continua l’esponente pentastellata – difendere la Calabria ed i calabresi piuttosto che assecondare i diktat di scuderia. D’altronde, cosa si aspettava di più e di meglio dal ministro Calderoli e dalla Lega su questo tema? L’impressione è che le sue esternazioni rilasciate ieri alla stampa siano piuttosto un regolamento interno alle forze del centrodestra e non la reale consapevolezza del pericolo che si corre approvando questo disegno di legge. Ora, invece, – conclude Anna Laura Orrico – il provvedimento marcia a passo spedito in Parlamento senza considerare minimamente i Lep evocati da Occhiuto mentre dovrebbe essere contrastato non soltanto da chi siede fra i banchi dell’opposizione quanto anche da chi in maggioranza, proveniente dalla Calabria e dal sud, tiene alla sopravvivenza dei propri territori».
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