Che differenza c’è tra l’anguria e il cocomero? Nessuna. Il primo è un termine usato al Nord mentre il secondo viene usato al Centro-Sud. Il nome scientifico latino è Cucumis citrullus. Poi, ogni campanile ha il suo idioma. In Calabria, è, con le varie sfumature e varianti, “zi pàrrucu” (zio parroco), cioè «rubicondo come il volto del parroco» (Panzini, Dizionario moderno, 1942). Oppure zipangolo, zuparacu, pizzitangulu. Nel Cirotano, come ha ricordato Enzo Colacino nel suo spettacolo, si chiama “saraciniscu” perché portato dai Saraceni. Da qui “I Mercati Saraceni”, in località Madonna di Mare di Cirò Marina, che sono «un beneficio religioso di origine settecentesca. Un complesso mercantile che nel corso del ‘700 fu sede della rinomata fiera di Santa Croce. Attualmente durante la festa patronale, che si svolge dall’8 al 10 maggio, la statua di San Cataldo viene portata in questo luogo, dove rimane all’interno della chiesetta per un’intera notte (tripadvisor.it/)».
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