LAMEZIA TERME Definita la posizione del procuratore Nicola Gratteri che ha lasciato la procura di Catanzaro per guidare quella di Napoli, resta aperta la corsa alla guida di numerosi uffici di procura calabresi rimasti vacanti. Il Csm – per la prima volta a maggioranza di destra – ha il compito di ridisegnare la geografia giudiziaria aprendo, almeno fino alla prossima primavera, una stagione di nomine ad incastro. A Catanzaro la poltrona rimasta vacante dopo l’addio di Gratteri è la più ambita.
Le domande scadono questa settimane e rumors danno per favoriti Vincenzo Capomolla, procuratore vicario proprio di Gratteri, Giuseppe Lombardo procuratore aggiunto di Reggio Calabria che ha diretto l’indagine ‘Ndrangheta stragista ed infine, Francesco Curcio procuratore di Potenza dal marzo 2018, Salvatore Curcio procuratore capo a Lamezia Terme, Michele Prestipino già procuratore di Roma e il sostituto procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo.
Un filo sottile, invece, collega la Calabria al Piemonte, Reggio Calabria a Torino. L’edizione odierna del quotidiano “La Stampa” si sofferma sulla corsa al dopo Anna Maria Loreto (la prima procuratrice donna della storia andata in pensione lo scorso 5 giugno). Per la procura ordinaria piemontese, tra gli altri, è forte il nome di Giovanni Bombardieri, attuale procuratore di Reggio Calabria e con un passato da aggiunto alla procura di Catanzaro.
Il magistrato cosentino Paolo Guido, dopo aver arrestato Matteo Messina Denaro, è tra i papabili a guidare la procura di Catania. Alla procura di Paola, il posto è vacante dallo scorso mese di maggio quando l’ex procuratore capo Pierpaolo Bruni ha preso servizio a Santa Maria Capua Vetere. Sarebbero undici gli aspiranti procuratori che si contenderanno la guida dell’ufficio giudiziario della città del Tirreno cosentino, dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle domante. Si tratta di: Domenico Fiordalisi; Antonio Clemente; Vincenzo Luberto; Mario Palazzi; Bruno Antonio Tridico; Ernesto Sassano; Francesco Rotondo; Paolo Sirleo; Alessandra Maria Ruberto; Fabrizio Monaco e Domenico Guarascio. C’è una candidatura interna come quella di Ernesto Sassano, attuale procuratore facente funzioni, e poi altri magistrati calabresi come Vincenzo Luberto (ora in servizio alla Procura generale di Reggio Calabria e già aggiunto alla Dda di Catanzaro), Antonio Bruno Tridico (attuale procuratore aggiunto di Cosenza), Domenico Guarascio e Paolo Sirleo, entrambi sostituti della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. (f.b.)
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