ROMA La Commissione di garanzia conferma «il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre» sullo sciopero di venerdì 17 proclamato da Cgil e Uil, con cui chiede la rimodulazione dello stop in alcuni settori. «Lo sciopero , così come proclamato dalle confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale , ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici», si legge in una nota dopo l’incontro con i due sindacati.
Secondo la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sull’esercizio del diritto di sciopero, quindi, lo sciopero indetto da Cgil e Uil non può configurarsi come generale perché esclude circa 16 settori ed e’ spalmato su 5 giorni: trattandosi di uno sciopero plurisettoriale deve rispettare le normative dei settori. La delibera del 2023 prevede una serie di deroghe alle normative solo in caso di sciopero generale; se non è racconto, vanno applicate le singole discipline di settore, come la durata (non 24 ore) e la rarefazione. Perciò lo sciopero non puo’ aver luogo nel trasporto aereo e nel Corpo dei Vigili del Fuoco per la concomitanza di scioperi proclamati da altri sindacati. Solo infatti nello Sciopero generale e’ eccezionalmente previsto che possano interrompere il servizio per 24 ore i lavoratori di tutti i mezzi di trasporto, aerei, navi, treni. Per rispettare le indicazioni della Commissione, Cgil e Uil dovrebbero quindi limitare lo Sciopero a 4 ore nei trasporti escludendo il comparto del trasporto aereo.
Se il sindacato non ottempererà alle limitazioni richieste, come minaccia la Uilt, vi è la possibilita’ che il ministro dei Trasporti precetti i lavoratori o che la Commissione apra un procedimento di valutazione per applicare delle sanzioni.
«Confermiamo la proclamazione dello sciopero generale e le sue modalità di svolgimento per la giornata del 17 novembre». Lo affermano Cgil e Uil. «Non condividiamo la decisione assunta dalla Commissione di garanzia. Si tratta – proseguono – di un’interpretazione che non riconoscendo la disciplina dello sciopero generale, mette in discussione nei fatti l’effettivo esercizio del diritto di sciopero sancito dalla Costituzione a tutte le lavoratrici ed i lavoratori».
Per Cgil e Uil «l’astensione» del lavoro del 17 novembre non può essere interpretata in altro modo: rientra nella disciplina dello sciopero generale. Siamo attenti e rispettosi delle regole, tanto che abbiamo richiesto noi un confronto con la Commissione che, nonostante le nostre puntuali argomentazioni, ha deciso di confermare il provvedimento». La Commissione, aggiungono i due sindacati, «non spiega su quali basi normative ha deciso che non si tratta di uno sciopero generale».
«Sono esperti nominati da questo governo. Spiegare alle organizzazioni sindacali che non è uno sciopero generale ma uno sciopero intersettoriale è una presa di posizione, una visione singolare». Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pier paolo Bombardieri, ospite a Tagada’ su La7. E ha spiegato: «Non abbiamo alcuna intenzione di rispettare i divieti della commissione di garanzia, del governo».
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