ROMA Breve battibecco tra Lega e Forza Italia nella commissione Affari costituzionali del Senato quando il senatore azzurro Mario Occhiuto ha votato a favore di più emendamenti simili della riforma, proposti dalle opposizioni che comunque sono stati respinti. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, al termine delle votazioni la senatrice leghista Daisy Pirovano avrebbe fatto notare a Occhiuto quel voto in dissenso chiedendogli se non si vergognasse. E Occhiuto si sarebbe difeso dicendo di votare anche per coscienza. Gli emendamenti chiedevano di sopprimere il primo comma dell’articolo 10 (sulle norme transitorie) in modo da evitare che gli atti di iniziativa delle Regioni, presentati nelle precedenti legislature, tornassero in vita. “Ho votato quegli emendamenti perché ritengo che non si possano tenere le vecchie intese tra Regioni e governo sui livelli essenziali di prestazione, alla luce della riforma dell’autonomia – ha spiegato Occhiuto all’ANSA – Non possono essere date per acquisite. E lo dico perché abbiamo sempre detto che prima vanno definiti i Lep e poi si procede con l’autonomia differenziata. Invece sta venendo fuori che i Lep si definiscono ma non si quantificano”. Gli emendamenti sono stati bocciati nonostante il voto di Occhiuto e con l’astensione della senatrice Mariastella Gelmini, passata dal Terzo polo al gruppo Misto. (Ansa)
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