CROTONE Arrivano i primi chiarimenti per impedire la dismissione dell’Akrea, l’azienda di proprietà del Comune di Crotone che si occupa del sistema dei rifiuti nella città pitagorica. Oggi si è tenuto il primo incontro del tavolo tecnico.
La novità è stata rappresentata dalla partecipazione al tavolo dei tecnici e dirigenti del settore Ambiente del Comune.
La loro presenza è stata considerata importante dai dirigenti sindacali presenti, perché il loro apporto al dibattito ha consentito di chiarire anche alcuni aspetti della vicenda economica, che sta determinando le fibrillazioni che hanno caratterizzato il confronto tra il Comune ed Akrea a partire dalla scorsa primavera.
Prima di tutto è stato chiarito che alla spesa Ispra (quella calcolata per ogni singolo abitante) di 129,50 va aggiunta anche l’Iva. Con questa aggiunta crescono così le risorse da destinare al budget dell’Azienda. Sempre nel budget potrebbero convergere le somme delle piattaforme. L’apertura al dialogo c’è stata.
Il Tavolo tornerà a riunirsi martedì prossimo, quando i dati economici a cui si è fatto riferimento oggi potrebbero diventare una certezza su cui iniziare a costruire un progetto. In questi mesi di scontri si è discusso solo di soldi, mentre contestualmente dovrebbe partire il ragionamento della costruzione di un progetto di rilancio dell’Azienda tenendo conto del fatto che la normativa introdotta nel 2022 pone grandi limiti all’affidamento in house (affidamento diretto senza fare gare).
La nuova normativa, infatti, ha introdotto questioni di economicità, di qualità del servizio e capacità di raggiungimento degli obiettivi. Questioni che potrebbero richiedere sacrifici anche nella gestione del personale. (redazione@corrierecal.it)
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