LAMEZIA TERME L’obesità infantile sta diventando sempre più un problema di salute pubblica non solo in Italia ma in tutto il mondo. Negli ultimi decenni, infatti, il numero di bambini in sovrappeso o obesi è aumentato in modo esponenziale, portando con sé una serie di potenziali problemi di salute che possono persistere anche nell’età adulta se non adeguatamente curati o prevenuti. Alla base dell’obesità infantile ci possono essere diversi fattori, tra cui la genetica, l’ambiente e il comportamento. Tuttavia, l’aspetto più critico è spesso legato all’alimentazione e alla mancanza di attività fisica. Viviamo in un’epoca in cui cibi ad alto contenuto calorico e basso valore nutrizionale sono facilmente accessibili e l’attività fisica è spesso limitata. Proprio il tema dell’alimentazione e della prevenzione è alla base del progetto lanciato dal Rotary Club di Locri “Rotary a Scuola: Lotta all’Obesità Infantile” che in questi giorni è approdato anche nelle scuole di San Giovanni in Fiore grazie all’iniziativa promossa del Rotary Club locale sotto la guida della presidente Giovanna Oliverio. Il progetto si rivolge alla popolazione scolastica delle classi primarie, con l’obiettivo di prevenire e contrastare l’obesità tra i bambini attraverso l’educazione alimentare e la promozione dell’attività fisica. La Calabria insieme alla Campania, come rivelato dal Sole 24ore, è la regione più colpita dalla piaga dell’obesità tra la popolazione giovane. Complessivamente, infatti, il 42,1% dei bambini nella regione presenta un eccesso ponderale, che comprende sia il sovrappeso che l’obesità. Il nucleo centrale del progetto, ideato da Vincenzo Ursino, si basa su una serie di strategie preventive, strutturando un insieme di iniziative socio-medico-culturali integrate con attività sportive. L’obiettivo principale è delegare e preparare l’attività di prevenzione, ponendo l’enfasi iniziale sul coinvolgimento delle famiglie e degli insegnanti, i quali devono collaborare sinergicamente. Queste due figure devono essere in grado di trasmettere quotidianamente, attraverso approcci educativi adeguati ed efficaci, le giuste linee guida affinché bambini e ragazzi acquisiscano consapevolezza e partecipino attivamente a un percorso finalizzato a preservare la loro salute. Nella Capitale della Sila saranno circa 450 gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Gioacchino Da Fiore” coinvolti nell’iniziativa che nella prima fase consisterà nella raccolta di dati per valutare la percentuale di alunni in sovrappeso e le abitudini alimentari delle rispettive famiglie. Dopo l’analisi dei dati, che fornirà una fotografia della situazione di partenza per monitorare i progressi conseguiti, il piano proseguirà con incontri dedicati alla sensibilizzazione e formazione sulle corrette abitudini alimentari, sia per gli alunni che per i genitori e gli insegnanti, sia in modo collettivo che separatamente per ciascuna figura coinvolta. Il percorso si concluderà con sessioni di attività motoria in cui l’attenzione sarà focalizzata principalmente sugli insegnanti all’interno degli istituti scolastici. Essi saranno guidati a ideare e condurre diverse iniziative coinvolgendo bambini e genitori. Questo approccio propedeutico punta a orientare i ragazzi verso l’adesione a varie attività sportive, con un metodo che gli insegnanti potranno continuare ad applicare autonomamente durante le lezioni.
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