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«Spesa con luci e ombre. E sullo fondo il rischio di perdere l’occasione del Pnrr»

Nella relazione per la parifica la Procura della Corte dei Conti traccia un’ampia analisi sulle problematiche e sulle prospettive della Regione

Pubblicato il: 15/11/2023 – 8:03
«Spesa con luci e ombre. E sullo fondo il rischio di perdere l’occasione del Pnrr»

CATANZARO «L’esito dell’analisi prospetta una gestione della spesa regionale caratterizzata da luci e ombre. I report presi in esame fotografano il positivo avvio di iniziative di riconduzione alla normalità nell’amministrazione della sanità e, di contro, un andamento della spesa senza le significative accelerazioni auspicate in occasione della precedente analoga occasione». Lo scrive il procuratore regionale della Corte dei Conti, Romeo Ermenegildo Palma, nella relazione per il giudizio di parifica del rendiconto 2022 della Regione Calabria: nel report il magistrato contabile traccia un’analisi ad ampio spettro sulle problematiche ma anche sulle prospettive della Regione.

Il contesto

«Certamente non favorevole – esordisce il procuratore contabile Palma –  è la congiuntura politica ed economica interna ed internazionale, e, di contro, non ripetibile è il contesto di prerogative di cui fruisce la Regione Calabria a fronte delle ingenti disponibilità finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea per la coesione nonché per la ripresa dallo shock della pandemia e la transizione ecologica. Gli investimenti operati a seguito della programmazione nei settori strategici hanno scarsamente inciso sulla riconfigurazione dei servizi pubblici utili alla crescita del benessere reale e di quello percepito. Anche per l’anno 2022 è evidente la persistente lentezza delle procedure di realizzazione delle infrastrutture e delle iniziative funzionali a fare uscire la regione Calabria dal novero delle cosiddette “aree svantaggiate”. Permane, poi, il gap di capacità amministrativa della organizzazione regionale, anche se in potenziale riduzione a fronte delle iniziative relative alla assunzione di personale o alla completa fruizione delle opportunità di collaborazione a tempo determinato con professionisti esterni fornite dai piani unionali, o all’impegno verso la completa – e definitiva – entrata a regime di sistemi informatizzati indispensabili per l’omologazione delle procedure ed il controllo dei risultati e della spesa». Per il procuratore della Corte dei Conti calabrese «resta sullo sfondo il rischio di non cogliere appieno le eccezionali condizioni di sviluppo offerte dal Pnrr, dal contestuale avvio del nuovo Programma 2021-2027 e dai Programmi Nazionali (Pn Metro+, Pn Salute, Pn Scuola e Competenze) per la creazione di infrastrutture strategiche e, quantomeno, per l’avvio di una gestione ordinaria e “normale”. E la spesa pubblica opportunamente cadenzata e tempestivamente ed integralmente utilizzata è un formidabile volano per l’economia dei territori».

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Il procuratore regionale della Corte dei Conti Romeo Ermenegildo Palma

Le raccomandazioni

Secondo il procuratore della Corte dei Conti regionale «al di là degli esiti finali della gestione del Programma operativo Regionale in chiusura – oggetto di più approfondita analisi dei dati definitivi in occasione del prossimo giudizio di parifica – la valutazione dell’andamento delle iniziative di spesa da definirsi entro il 31 dicembre, le due recenti riprogrammazioni della spesa operate in prossimità della scadenza del termine finale pongono il tema della compatibilità tra programmazione adottata e capacità di copertura amministrativa per realizzarla, del rapporto tra linee di sviluppo preconizzate nei documenti di programmazione ed esecuzione effettiva, e, non in ultimo, della verifica della eventuale scollatura tra scelte programmate e concertazione bottom up con le comunità locali. Programmare opere pubbliche e iniziative di sviluppo comporta infatti non soltanto decisioni politiche precise soggette alla valutazione democratica dei cittadini-elettori, ma determina soprattutto precise scelte di bilancio in quanto pone vincoli di destinazione a ingenti risorse. Monitorare l’andamento dell’azione di realizzazione della programmazione, rileggere i programmi alla luce degli andamenti dell’economia e dei fattori – endogeni ed esogeni – che ne condizionano la tempestiva realizzazione è un imprescindibile dovere, in un work in progress indispensabile a motivare non soltanto l’impegno iniziale delle somme ma anche l’onere a carico del sistema pubblico che ne consente la disponibilità». (a. c.)

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