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Pnrr, in Calabria si rischia il definanziamento di progetti per 626 milioni

La valutazione della proposta di modifica del Piano da parte di Bankitalia. A livello regionale finora assegnati 5,6 miliardi dell’intero programma

Pubblicato il: 16/11/2023 – 10:45
Pnrr, in Calabria si rischia il definanziamento di progetti per 626 milioni

CATANZARO Con le modifiche proposte dal governo nazionale si rischia in Calabria il definanziamento di progetti Pnrr per complessivi 626 milioni. Il dato è emerso dalla conferenza stampa di presentazione del rapporto congiunturale sull’economia calabrese della Banca d’Italia-filiale di Catanzaro. Nel report si evidenzia che «nell’ambito del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr (Pnc), analizzando l’esito dei bandi di gara per l’aggiudicazione delle risorse e i successivi decreti di attribuzione, alla data del 10 ottobre risultavano assegnati 5,6 miliardi di euro a soggetti attuatori pubblici per progetti da realizzare sul territorio calabrese, pari a 3.044 euro per abitante. Tali fondi risultavano concentrati soprattutto negli interventi associati alle missioni dedicate alla “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” e “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, che assorbono circa il 45 per cento delle risorse allocate. Per il 33 per cento dei fondi assegnati, la responsabilità di gestione fa capo a operatori nazionali (enti pubblici e società partecipate); tra le amministrazioni locali – prosegue Bankitalia – il ruolo di maggiore rilievo spetta ai Comuni, competenti per il 28 per cento degli importi. Con riguardo ai progetti del solo Pnrr per interventi da realizzare in Calabria, a giugno 2023 i soggetti attuatori pubblici avevano bandito procedure per un importo stimato di 1,7 miliardi, pari a circa il 40 per cento del valore dei progetti che necessitano di una gara. In particolare, la percentuale di gare avviate per gli interventi relativi a “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e “Inclusione e coesione” risultava più elevata, a fronte di un minor grado di avanzamento degli interventi rivolti a “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” e “Salute”».

Le proposte di modifica del governo

La Banca d’Italia poi ricorda che «lo scorso agosto il Governo ha presentato una proposta di modifica del Pnr per tenere conto sia del mutato contesto geopolitico, a cui sono connessi alcuni fattori di ostacolo alla realizzazione delle opere (come ad esempio l’aumento dei costi), sia delle criticità emerse durante la prima fase di attuazione. In particolare, viene delineata la sostanziale eliminazione di alcune misure la cui attuazione non è ritenuta compatibile con i tempi e le modalità di rendicontazione del Piano. Secondo nostre elaborazioni, le proposte di modifica riguarderebbero interventi sul territorio calabrese ai quali erano state finora assegnate risorse per 626 milioni (pari al 5 per cento del totale suscettibile di eliminazione a livello nazionale e a circa l’11 per cento delle risorse regionali), prevalentemente di competenza comunale». (c. a.)

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