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Occhiuto: «La ‘ndrangheta fa schifo ma non può diventare un alibi per gli incapaci»

Il presidente della Regione a Crotone all’evento Pon Legalità con il ministro Piantedosi: «Ringrazio il governo per l’impegno nel contrasto ai clan»

Pubblicato il: 17/11/2023 – 11:40
Occhiuto: «La ‘ndrangheta fa schifo ma non può diventare un alibi per gli incapaci»

CROTONE «Io governo una Regione complicata e ogni giorno combattiamo con uno stereotipo che è stato costruito dalla ‘ndrangheta, che ha costruito uno spot terribile per la Calabria. Questa regione viene rappresentata come impossibile da governare perché c’è la ndrangheta. La ‘ndrangheta fa schifo ma non deve diventare neanche un alibi per gli incapaci. Sono contento che ci sia un impegno così deciso da parte del governo nazionale nella direzione di assicurare la possibilità di governare questa regione».  Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a Crotone all’evento conclusivo del Pon Legalità 2014-2020 dal titolo “Costruiamo Legalità. Risultati, sfide e contributi per il futuro”: l’evento sarà concluso dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Esprimo la riconoscenza della Calabria al ministro Piantedosi che – ha esordito Occhiuto – ringrazio per la sua prese in Calabria dimostrando la sua attenzione e quella del suo ministero alla Calabria. Sono molto contento per la presenza dello Stato sul territorio sul piano della sicurezza, con la presenza delle migliori energie e magistrati che hanno dimostrato quanto puntuale e deciso può essere il contrasto alla criminalità organizzata».

«Legalità significa anche creare opportunità»

Occhiuto si è soffermato sull’importanza dei sequestri e delle confische dei beni della criminalità organizzata annunciando che a breve sarà demolito il famoso ecomostro di Melissa e spiegando che «si tratta di una attività importante perché Stato dimostra che ciò che la ‘ndrangheta ha costruito viene confiscato. Con l’abbattimento dell’ecomostro di Melissa dimostreremo come ciò che la ‘ndrangheta costruisce può essere demolito dallo Stato». Per Occhiuto inoltre «la legalità significa che tutti abbiamo le stesse opportunità. A volte ci fermiamo a pensare che legalità sia solo azione di contrasto ma significa anche creare opportunità. L’uomo delle istituzioni che è onesto non è solo quello che rifiuta pratiche illegali ma lavora per costruire opportunità di crescita per il territorio. Questa parte della regione ha ancora più bisogno di opportunità, è straordinariamente bella e ne sono innamorato ma paga il prezzo di un isolamento ormai consolidato. Affermare la presenza dello Stato significa affermare la forza dello Stato nel contrasto ma anche nell’infrastrutturazione del territorio. Da qui a qualche settimana – ha ricordato il presidente della Regione – saranno banditi i due lotti per la Statale 103 – per la quale abbiamo avuto 3 miliardi dal governo – e il lotto per l’elettrificazione della ferrovia jonica. Io credo che lo Stato deve recuperare l’interesse facendo il suo dovere non solo come fanno il ministro, il prefetto e le forze dell’ordine ma attraverso tutte le articolazioni».

Autonomia differenziata

Un passaggio di Occhiuto anche sul tema dell’autonomia differenziata: «Il progetto di autonomia differenziata, se va nella direzione che all’inizio era stata tracciata, anche grazie a emendamenti che io insieme ai ministri di Forza Italia abbiamo proposto, cioè di realizzare prima il superamento della spesa storica e poi di fare l’autonomia differenziata, è un’occasione soprattutto per il Mezzogiorno. Se le risorse per i diritti sociali e civili fossero attribuiti a Crotone nella stessa misura in cui sono attribuiti a Sondrio o a Bergamo – ha spiegato Occhiuto – questa città potrebbe assicurare molto meglio i diritti ai suoi cittadini. Il problema è che così non è mai stato, perché i finanziamenti per le scuole, il tempo pieno, il trasporto pubblico locale, sono sempre stati attribuiti secondo il criterio della spesa storica. I patti erano chiari: sì all’autonomia differenziata a condizione che fossero finanziati questi diritti, se non ci sono le risorse per finanziare questi diritti, prima si trovano le risorse poi si fa l’autonomia differenziata», ha concluso il governatore.  (redazione@corrierecal.it)

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