COSENZA Nel 2016 era iniziato l’iter per la realizzazione del Polo oncologico al Mariano Santo di Cosenza. «Inauguriamo il nuovo reparto all’avanguardia», esordisce il commissario dell’Ao di Cosenza Vitaliano De Salazar. La Uoc di Oncologia completa il Polo Onco-Ematologico nel solco della riorganizzazione dei servizi sanitari dell’Azienda ospedaliera di Cosenza che assegna, proprio al presidio che sorge su contrada Muoio Piccolo, il ruolo di Polo Oncoematologico. «Ho concluso un cammino che era già stato tracciato, però era tutto fermo. Ci siamo messi sotto a lavorare e anche se con un pizzico di ritardo rispetto a quanto promesso abbiamo raggiunto l’obiettivo con grande orgoglio e con grande soddisfazione». Come cambia l’offerta sanitaria? «Abbiamo portato a termine il Polo oncolomatologico più importante di tutta la provincia, che garantirà migliore cura grazie ad un aumento dei posti letto, un migliore comfort: sono reparti di eccellenza», continua De Salazar. Che aggiunge: «Abbiamo acquistato dei macchinari di ottimo spessore tecnico ed è previsto un ulteriore investimento per fine anno, con i fondi del Pnrr».
Il commissario De Salazar è (pro tempore) anche alla guida di Azienda Zero: il nuovo ente di governance della sanità calabrese. Il 31 dicembre 2023, segna una ipotetica dead line per operare una scelta. Chiaro ed evidente come sia difficile per il commissario attuale dell’Ao di Cosenza governare due enti così complessi. E sul futuro De Salazar, pare non avere dubbi. «Sono venuto qui per l’ospedale di Cosenza, per il grande progetto che si sta realizzando con l’Università, non dimentichiamo che c’è un progetto agli albori che però sta già vedendo i suoi frutti, quindi competerò per vincere la selezione e diventare il direttore generale dell’ospedale di Cosenza», sostiene De Salazar. «Io sono ad Azienda Zero temporaneamente e quindi non c’è motivo di dubitare della mia permanenza a Cosenza».
«Forse dovremmo migliorare nella comunicazione», dice De Salazar. «Mi riservo tra un mese di fare un’apposita comunicazione stampa sui grandi risultati che sono stati raggiunti in questo anno. Abbiamo prodotto risultati e stiamo raggiungendo quasi tutti i Lea, che sono i livelli essenziali dell’assistenza». «Molte volte – chiosa il commissario dell’Ao di Cosenza – prevalgono le chiacchiere – è il primo anno, il mandato è di tre. Io credo che potremmo restituire alla cittadinanza di Cosenza e della Provincia un ottimo polo universitario-ospedaliero».
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